Andrea Sansovino, Battesimo di Cristo
- Autori
- Andrea Contucci, detto "il Sansovino" - Vincenzo Danti - Innocenzo Spinazzi
- Data
- 1505, 1569, 1792
- Collocazione
- Sala del Paradiso
- Collocazione originaria
- Battistero di San Giovanni, esterno, sopra la porta est
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: (cm) 240; 126; 80; Larghezza: (cm) 250; 75; 60; Profondità: (cm) 245; 128; 65;
- Schede di catalogo
- Gruppo del Battesimo di Cristo
Il gruppo scultoreo in marmo bianco del Battesimo di Cristo (Cristo battezzato da san Giovanni alla presenza di un angelo) è composto da tre figure a grandezza maggiore del naturale e proviene dalla parete esterna est del Battistero, sopra la Porta del Paradiso, dove era parte del ciclo scultoreo cinquecentesco sulla vita del Battista formato da tre gruppi collocati sui tre accessi del tempio. Lo scultore Andrea Sansovino lavorò la figura di Cristo e quella di Giovanni Battista nel 1502-1505, ma entrambe vennero completate nel 1569 da Vincenzo Danti. Queste due statue si presentano lavorate con finezza di disegno e naturalezza di forme: Cristo, in piedi e seminudo con le mani giunte al petto, ha la bellezza apollinea di un marmo antico. Complementare alla sua compostezza si affianca la figura del Battista, più dinamica sia nella posa protesa che nel modellato caratterizzato da aree fortemente chiaroscurate. Stacca l’Angelo, che fu aggiunto a fine Settecento da Innocenzo Spinazzi e le cui forme dilatate e soffici rimandano allo stile tardo barocco del XVIII secolo. Sostituito nella sua collocazione originaria da una copia, il gruppo è stato ricoverato nel Museo e dal 2015 è stato riunito alla Porta del Paradiso e agli altri gruppi statuari del ciclo. L’episodio del Battesimo di Cristo, narrato nei Vangeli è centrale tanto nel racconto della vita del Battista che di Cristo stesso e riveste importanza particolare per la fede cristiana trattandosi dell’atto di istituzione del Battesimo. Questo spiega la presenza di questo soggetto sopra l’ingresso principale del tempio dedicato a San Giovanni, dove si amministrava il sacramento del Battesimo per i fiorentini. Queste statue quindi ricordavano sia il santo titolare della chiesa, che il suo ruolo nel percorso di salvezza dei credenti.