Piero Tedesco e Niccolò Lamberti, Quattro Dottori della Chiesa

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Autore
Piero Tedesco (Pietro di Giovanni)
Data
1395-1401
Collocazione
Sala del Paradiso
Collocazione originaria
Cattedrale, facciata medievale
Materia
Marmo bianco
Tecnica
Scultura
Dimensioni
Altezza: (cm) 211; 229; 232; 238;

Le quattro grandi sculture in marmo, oggi allineate a parete, un tempo decoravano le loggette del terzo livello della facciata medievale del Duomo. Sono tradizionalmente identificate con i quattro Dottori della Chiesa – Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio. I documenti attestano che furono realizzate tra il 1395 e il 1401 su disegno di Agnolo Gaddi, con l’esecuzione affidata a Niccolò di Pietro Lamberti (autore dei santi Girolamo e Ambrogio) e Pietro di Giovanni Tedesco (autore dei santi Agostino e Gregorio). Tuttavia, il loro attuale stato di conservazione rende incerta sia l’attribuzione degli autori sia l’identificazione dei soggetti.

Dopo la demolizione della facciata nel 1587, le statue furono modificate per adattarsi a un nuovo contesto: trasformate in figure di poeti o filosofi, con corone d’alloro e libri tra le mani, vennero destinate alla decorazione di giardini e ville private. In un momento imprecisato furono collocate lungo il viale della Villa Medicea di Poggio Imperiale e, all’inizio del Novecento, trasferite nel Museo.

I quattro santi, vissuti in epoche e luoghi diversi nei primi secoli del cristianesimo, furono i primi a ricevere il titolo di “Dottori della Chiesa”, riservato a coloro che con i loro scritti e il loro insegnamento hanno dato un contributo fondamentale alla comprensione e alla diffusione della fede cristiana. Il riconoscimento avvenne nel 1298, due anni dopo l’inizio dei lavori della nuova Cattedrale, per volontà di papa Bonifacio VIII, grande sostenitore dell’impresa, il cui ritratto si trovava originariamente sulla stessa facciata, allo stesso livello di queste sculture (oggi situato sulla parete opposta).

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