Scultori vari, Sei angeli musicanti
- Autori
- Jacopo di Piero Guidi - Luca di Giovanni da Siena - Piero Tedesco (Pietro di Giovanni)
- Data
- 1383-1388
- Collocazione
- Sala del Paradiso
- Collocazione originaria
- Cattedrale, facciata medievale
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Schede di catalogo
- Sei angeli musicanti dalla facciata
Il raffinato gruppo di statue in marmo bianco, raffiguranti sei angeli musicanti, alloggiato sotto le nicchie degli Evangelisti, fu scolpito negli anni Ottanta del Trecento da Jacopo di Piero Guidi, Luca di Giovanni da Siena e Piero di Giovanni Tedesco per ornare le edicole ai lati del timpano del portale centrale della prima facciata della Cattedrale. Smantellata la fronte medievale nel 1587 queste sculture furono disperse. Il gruppo era originariamente composto da almeno otto angeli: questi sei furono reimpiegati nel giardino della Villa Medicea di Castello, alle porte di Firenze, e giunsero al Museo nel 1936, mentre un settimo angelo, suonatore d’arpa, si trova oggi al Bode Museum di Berlino. Gli angeli, di bellezza efebica e di regale eleganza nelle pose e nelle forme, tipicamente tardogotiche, danno vita chi con espressione gioiosa e chi in astratta contemplazione, ad un concerto celeste, ciascuno un diverso strumento musicale: cembali, cornamusa, ribeca, liuto, organo portativo e viella. Certamente l’iconografia riprende il Salmo 150, dove si invita a lodare Dio nel suo tempio “...con squilli di tromba,…con arpa e cetra,…con timpani e danze,..sulle corde e sui flauti,.…con cembali sonori,…con cembali squillanti”.