Seguaci di Arnolfo di Cambio, Sei apostoli e evangelisti

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Autore
Seguaci di Arnolfo di Cambio
Data
1300-1325 ca.
Collocazione
Sala del Paradiso
Collocazione specifica
Replica della facciata, al centro, davanti
Collocazione originaria
Cattedrale, facciata medievale, portale centrale
Materia
marmo bianco
Tecnica
scultura
Dimensioni
Altezza: 70 cm ca.;
Schede di catalogo
Sei apostoli ed evangelisti

Le sei statuette in marmo bianco, piuttosto consunte, poste davanti al gruppo della porta centrale dell’antica facciata, provengono dalle nicchie della porta detta “del Campanile”, sul fianco meridionale della cattedrale. Gli studiosi lo attribuiscono ad artisti successori di Arnolfo di Cambio e hanno supposto che esse provenissero dal gruppo di dieci statue realizzate nel primo quarto del Trecento per le nicchie degli sguanci della porta maggiore della Cattedrale (perché le dimensioni corrispondono), dove sarebbero state sostituite intorno nella seconda metà del secolo. Se provenienti dal portale maggiore dovrebbero essere evangelisti ed apostoli, benché difficilmente riconoscibili singolarmente. Raffigurano personaggi maschili di diverse età e aspetto, ma tutti vestiti all’antica, con sandali e tuniche, qualcuno con un libro o un rotolo. Due di essi sono identificabili iconograficamente per la presenza dei loro attributi simbolici tradizionali: l’evangelista Giovanni con l’aquila e Matteo con in braccio la figurina di un angelo. La statuina acefala potrebbe tenere al petto un leone, simbolo di Marco, o il toro, simbolo di Luca, mentre quella raffigurante un uomo con la testa ricciuta, la barba, il libro e la veste riccamente ornata potrebbe essere Bartolomeo che, secondo la tradizione agiografica, ricevette in dono un abito prezioso da un re da lui convertito al cristianesimo. Difficile cercare di capire chi sia la figura con lunga barba e calvo che reca in mano un libro (un Evangelista?) o quella di giovane togato, con testa riccia e un rotolo in una mano, identificato genericamente come un apostolo.

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