Arnolfo di cambio e collaboratori, Due profeti
- Autore
- Arnolfo di Cambio e collaboratore
- Data
- 1300-1310 ca.
- Collocazione
- Sala del Paradiso
- Collocazione specifica
- Parete sinistra, ai lati del Bonifacio VIII
- Collocazione originaria
- Cattedrale, facciata medievale, contrafforte del portale sinistro
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: 214 cm; 182 cm; Larghezza: 73 cm; 63 cm; Lunghezza: 47 cm; 34 cm;
I due profeti marmorei ai lati della statua di papa Bonifacio VIII furono realizzati agli inizi del Trecento da Arnolfo di Cambio e da due suoi collaboratori per ornare due edicole addossate ai contrafforti del portale sinistro dell’antica facciata della Cattedrale.
Dopo lo smantellamento della fronte medievale nel 1587, le sculture furono trasferite nel giardino del palazzo fiorentino di Valfonda, e successivamente collocate in un altro in via della Scala, un tempo parte del complesso degli Orti Oricellari, dove furono riscoperte agli inizi del Novecento.
Attribuite ad Arnolfo con l’intervento di due collaboratori stilisticamente affini ma distinti, le statue si caratterizzano per un’eccezionale monumentalità classica, evidente nella solennità delle pose e nella raffinata resa dei panneggi. I due profeti, concepiti in postura eretta e frontale, indossano lunghi manti e stringono tra le mani un libro o forse un rotolo, oggi non più visibile.
Le teste originali, andate perdute durante lo smantellamento della facciata, furono sostituite in epoca imprecisata con due marmi di epoca romana raffiguranti figure barbute, forse di filosofi o di schiavi. La testa del profeta di sinistra è ancora saldata al corpo, mentre quella dell’altro è stata rimossa e collocata su una delle mensole dello scalone ottocentesco del Museo.