Arnolfo di Cambio, Papa Bonifacio VIII
- Autore
- Arnolfo di Cambio e collaboratore
- Data
- 1296-1300
- Collocazione
- Sala del Paradiso
- Collocazione originaria
- Cattedrale, facciata medievale
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: 337 cm; Larghezza: 99 cm; Profondità: 93 cm;
- Schede di catalogo
- Papa Bonifacio VIII
L’imponente Papa Bonifacio VIII in cattedra fu scolpito nel 1296-1300 da Arnolfo di Cambio e collaboratori per una edicola del terzo livello della facciata medievale della Cattedrale, a sinistra del portale maggiore.
Quando l’antica fronte architettonica fu smantellata, nel 1587, la scultura andò ad ornare il giardino del Palazzo fiorentino di Valfonda e poi gli Orti Oricellari. Nell’Ottocento entrò quindi nelle collezioni dell’antiquario Bardini, dal quale il Duca Caetani, lontano discendente del pontefice, la acquistò per donarla nel 1893 all’Opera di Santa Maria del Fiore. In un primo momento la scultura fu allora collocata in Cattedrale, in controfacciata, e nel 1937 è finalmente approdata al Museo.
Questa statua, alta 2,80 metri escluso il basamento, di faraonica ieraticità, fu realizzata impiegando tre grandi blocchi di marmo più altre lastre minori. Arnolfo ne realizzò solamente la testa, lasciando ai collaboratori il modellato della parte inferiore. Ai lati stavano due accoliti, in altorilievo, uno a braccia conserte e uno che solleva una trina, tutt’oggi conservati presso una dimora privata fiorentina.
Il pontefice effigiato, reso celebre suo malgrado dalle invettive rivoltegli da Dante nella Divina Commedia, era legato alla Chiesa fiorentina per tramite di Francesco Monaldeschi, vescovo di Firenze all'avvio della nuova cattedrale, per la cui costruzione aveva donato 3.000 fiorini d’oro. Questo spiega la presenza della sua effigie insieme a quelle di santi e profeti.