Arte romana, Sarcofago degli Sposi con Mercurio
- Autore
- Scultore d’epoca romana
- Data
- Sec. III d.C.
- Collocazione
- Sala del Paradiso
- Collocazione originaria
- Area detta del Paradiso: tra la facciata della Cattedrale e il Battistero, all'aperto
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: 128 cm; Larghezza: 248 cm; Lunghezza: 128 cm;
- Schede di catalogo
- Sarcofago degli Sposi con Mercurio
Sarcofago marmoreo, di forma quadrangolare, mancante di copertura, opera di arte romana del III secolo, istoriato con prosceni architettonici, allegorie, figure mitologiche e ritratti. Nelle due edicole laterali sono raffigurati i due coniugi proprietari della sepoltura: lei, a sinistra di chi guarda, è velata, e ai piedi reca gli attributi del pavone e del fiore; lui è a destra, togato, calvo e anziano, ha a fianco il figlio e in basso ci sono un insieme di rotoli su uno scrigno che parlano della sua professione (intellettuale?). Il portale è compreso tra due Vittorie e due personificazioni della fortuna favorevole; nel timpano è l'aquila simbolo dell’eternità. Dal portone centrale, raffigurante l'accesso all'Ade, fa capolino il dio Mercurio psicopompo, con il petaso. Ai lati sono presenti, come guardiani, due mostri Karibu. È uno di quei sepolcri che in epoca medievale caratterizzavano l'area cimiteriale detta "del Paradiso", ovvero tra l'antica Santa Reparata e il Battistero di Firenze. Successivamente, questo e l’altro simile esposto nella medesima sala, furono posti all'interno della Cattedrale, quindi furono montati su mensoloni nella facciata della vicina Compagnia dei Laudesi e poi, nel XIX secolo, furono esposti nel cortile di Palazzo Medici Riccardi. Dopo un secolo furono collocati ai lati della Porta Sud del Battistero. Rimossi dopo l'alluvione del 1966 vennero restaurati e poi conservati nel cortile esterno del Museo dell'Opera fino al 1998.