Galleria del Campanile

Primo Piano

La scelta della scultura come mezzo comunicativo fu ribadita nel programma del Campanile con le sedici statue monumentali e i cinquantaquattro rilievi esposti nell’attigua galleria, di cui il primo e più consistente nucleo fu realizzato a partire dal 1334 da Andrea Pisano con vari aiuti, tra cui il figlio Nino. I temi sono la profezia divinamente ispirata, evocata nelle figure di vati d’Israele e di sibille pagane, e la creatività umana, illustrata nei rilievi raffiguranti gli inventori biblici dell’agricoltura, della pastorizia e delle arti e delle professioni. Altri rilievi evocano gli influssi astrologici, le virtù teologali e cardinali, i sette sacramenti della Chiesa.
La disposizione dei rilievi segue l’ordine originale, cominciando dal lato ovest della torre campanaria e procedendo a sud, a est e a nord; i rilievi esagonali raffiguranti le arti si trovano sotto quelli a losanga che illustrano i ‘sistemi’ fondanti dell’umana esistenza. L’ordine delle statue invece, già mutato nel 1464, replica il raggruppamento dei singoli lati del Campanile ma li declina in modo da collocare le celebri figure quattrocentesche al centro della galleria.

Opere

Galleria del Campanile