Andrea Pisano, Formelle dal lato ovest del Campanile di Giotto

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Autore
Andrea Pisano e aiuto
Data
1334-1348
Collocazione
Galleria del Campanile
Collocazione originaria
Campanile di Giotto, lato ovest, primo registro
Materia
Marmo bianco
Tecnica
Scultura
Dimensioni
Altezza: 80 cm ca.; Larghezza: 70 cm ca.; Spessore: 13 cm ca.;

I rilievi raffigurano Dio che crea Adamo ed Eva e il lavoro dei progenitori fuori dall'Eden; Jabal o l’inizio della pastorizia; Jubal o la nascita della musica; Tubalcain o la metallurgia; l’Ubriachezza di Noè, o la nascita della viticoltura. Essi sono stati scolpiti in marmo da Andrea Pisano e aiuti negli anni dal 1334 al 1348. I rilievi narrano l’origine dell’uomo e le sue prime attività lavorative. Il primo libro della Bibbia, la Genesi, narra che Dio creò Adamo e lo fece a sua immagine e somiglianza. Dopo Dio creò Eva affinché potesse vivere in comunione con Adamo. Nella tradizione medioevale Dio è l’eterno artefice che crea dal nulla tutte le cose e chiama gli uomini a collaborare alla Creazione con il proprio lavoro: Adamo, curvo verso il suolo, lavora i campi ed Eva tiene tra le mani il fuso per filare. Segue la descrizione, semplice ma efficace, delle prime attività svolte dall’uomo per rispondere ai propri bisogni fondamentali. Questi lavori “primordiali” sono rappresentati da coloro che secondo la Genesi ne sono stati i fondatori, ovvero Jabal, Jubal e Tubalcain, tutti e tre discendenti di Caino: Jabal fonda la pastorizia, Jubal per primo si dedica all’arte della musica, Tubalcain è considerato colui che dà inizio alla metallurgia; a loro si aggiunge Noè, che dopo il diluvio, "piantò una vigna", dando così tradizionalmente inizio alla viticoltura. L’umanità agisce sotto l’influsso della natura rappresentata dalle personificazioni dei sette pianeti, posti sopra i rilievi esagonali.

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