Nanni di Bartolo, Profeta barbuto
- Autori
- Nanni di Bartolo, detto "il Rosso" - Di Giovanni da Poggibonsi, Giuliano
- Data
- 1422-1423
- Collocazione
- Galleria del Campanile
- Collocazione originaria
- Campanile di Giotto, lato est, nicchia
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: 190,5 cm; Larghezza: 69,5 cm; Profondità: 45,3 cm;
- Schede di catalogo
- Profeta "patetico o "barbuto" (lato est)
Questa statua in marmo bianco, lavorata a tutto tondo a grandezza maggiore del naturale, proviene dal lato est del Campanile di Giotto e, precisamente, dalla seconda nicchia da sinistra del terzo livello. Si tratta di un’opera attribuita a Giuliano da Poggibonsi e a Giovanni “Nanni” di Bartolo (anche detto “il Rosso”), compagno giovanile di scultura di Donatello, ed è datata 1423. Raffigura un anonimo profeta, di età matura, rivestito di un’ampia tunica trattenuta in vita da un nodo, colto nel gesto di torcere appena il busto per rivolgersi verso l’alto alla propria destra, dove la mano del braccio corrispondente sta indicando verso l’alto. Il volto magro, incorniciato da capelli e barba ricci (da cui il nome comune di “profeta ’barbato’”), è segnato da un’espressione estatica: gli occhi sono spalancati, le pupille (s’immagina) rivolte verso il cielo, la bocca semiaperta, forse nell’atto di profetare.