Andrea Pisano, Formelle dal lato sud del Campanile
- Autore
- Andrea Pisano e aiuto
- Data
- 1343-1360
- Collocazione
- Galleria del Campanile
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: 80 cm ca.; Larghezza: 70 cm ca.; Spessore: 13 cm ca.;
I rilievi raffigurano le attività dell’uomo divenuto civile: l’Astronomia, l’Edilizia, la Medicina, l’Equitazione, la Tessitura, la Legislazione e la Meccanica e sono stati scolpiti in marmo da Andrea Pisano e aiuti negli anni dal 1343 al 1360. Le sculture illustrano le attività dell’uomo, intese, non più come risposta ai bisogni primari, bensì come forma di vita civile. Questo cambiamento è chiarito dal nesso tra questi rilievi esagonali e quelli romboidali, che li sovrastano, raffiguranti le Virtù Teologali e Cardinali. L'Astronomia è in corrispondenza della virtù della Fede che consente all’astronomo Gionitus, considerato nel Medioevo figlio di Noè, di osservare la volta celeste, rappresentata da una calotta sferica percorsa dalle costellazioni dello zodiaco, il cui ordine, è conferito da Dio, che con i suoi angeli è raffigurato in uno spazio superiore rispetto a quello delle stelle. Il rilievo dedicato all'Edilizia mostra un capomastro che guida i muratori al lavoro; le sue grandi dimensioni sottolineano il compito di guida autorevole. Il rilievo dedicato alla Medicina raffigura un medico che esamina le urine per esprimere una diagnosi, a dire che la grandezza di quest’attività non è data dalla viltà della materia che tratta, ma dalla nobiltà del suo fine caritatevole: prendersi cura degli ammalati. Al rilievo dedicato all’Equitazione, che è l’attività con cui l’uomo piega gli animali al suo volere, segue quello dedicato alla Tessitura, arte fondamentale per l’economia fiorentina nel Medioevo. La Legislazione è impersonificata da Phoroneus, mitico re di Argo, considerato il fondatore del diritto, ovvero dell'arte di formulare leggi, per le quali gli uomini possano autogovernarsi. Il ciclo si conclude con Dedalo, personaggio considerato dalla mitologia classica l’inventore delle arti e delle tecniche, per aver modellato al figlio Icaro, un abito di piume e cera, dotato di ali meccaniche, grazie al quale egli potè spiccare il volo.