In questa galleria sono presentate opere provenienti dal Battistero e dai fianchi della Cattedrale, nonché i telai tergali delle porte bronzee del Battistero. Sul lato destro si trovano un modello ligneo della facciata medievale e un filmato che racconta la storia della costruzione della facciata.
Avviato nel 1296, il progetto del nuovo Duomo fiorentino fu contrassegnato dalla scultura, il cui impiego si estese nei decenni seguenti anche al Battistero e, dopo il 1334, al Campanile. Tale scelta proclamava la modernità e il potere economico di Firenze, capace di gareggiare con le cattedrali d’oltralpe mediante il ricorso all’arte allora più costosa, la plastica monumentale. Ciò aveva anche un significato religioso, dal momento che il Nuovo Testamento caratterizza i credenti come le “pietre vive” di un edificio spirituale la cui base è Cristo (1 Pietro 2,5). Così le statue di marmo e i rilievi collocati sul Duomo, Battistero e Campanile parlavano dell’identità dei fiorentini, che nei profeti e nei santi raffigurati contemplavano la propria vocazione alla santità.
Insieme a opere del senese Tino di Camaino per il Battistero, questa Galleria conserva importanti frammenti della più ricca delle porte laterali del Duomo, quella di nord-est nota come “Porta della Mandorla”, realizzata tra il 1391 e il 1422 da più scultori, tra i quali il giovane Donatello.