Jacopo di Piero Guidi e Giovanni di Balduccio (attr.), Annunciazione
- Autori
- Jacopo di Piero Guidi (attr.) - Giovanni di Balduccio (attr.)
- Data
- 1350-1399
- Collocazione
- Galleria delle Sculture
- Collocazione originaria
- Cattedrale, Porta "del Campanile"
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
Queste due statue monumentali, in realtà due altorilievi, raffiguranti l’Annunciazione, provengono dai tabernacoli posti ai lati del timpano della Porta detta del Campanile, sul fianco sud della Cattedrale. Il tema mariano della decorazione ricorre in tutte e sette i timpani dei portali della Cattedrale, intitolata essa stessa a Santa Maria del Fiore.
Queste sculture sono state eseguite in tempi diversi e da due scultori differenti: la Madonna è stata attribuita a Giovanni di Balduccio e fu intagliata nel settimo decennio del Trecento, ma rimase per un certo periodo nei depositi dell’Opera, finché nel 1379-1380 uno scultore identificato con Jacopo di Piero Guidi non realizzò a pendant l’angelo annunciante ed entrambe le figure furono collocate sopra il portale.
La figura dell’angelo compie un movimento opposto, incedente, con la destra benedicente e l'altra mano a tenere un lembo del lungo abito finemente ricamato, è di aspetto efebico, ha i capelli raccolti e l’espressione segnata da stupore contemplativo. La figura di Maria, è anch’essa di aspetto regale, indossa un lungo manto e una coroncina e una cordicella nel ventre che allude alla sua verginità. La sua figura ha un ritmo rapido e vibrante, turbato, ben diverso dalla quieta armonia dell'angelo e di movimento opposto. Ancheggia ritraendosi e ha l’espressione interrogativa, con una mano sembra indicare sé stessa e con l’altra tiene segnando con un dito una pagina di un libro, per tradizione la Sacra scrittura. Lo scultore ha colto il momento di iniziale turbamento della Vergine alle parole dell'angelo descritto nel Vangelo di Luca.