Nanni di Banco (attr.), Profetino
- Autore
- Nanni di Banco (attr.)
- Data
- 1404-1409
- Collocazione
- Galleria delle Sculture
- Collocazione originaria
- Cattedrale, Porta "della Mandorla"
- Materia
- Marmo bianco
- Tecnica
- Scultura
- Dimensioni
- Altezza: 128 cm; Larghezza: 46 cm; Profondità: 30 cm;
Questa statua in marmo bianco, attribuita a Nanni di Banco e datata circa 1404-1409, raffigura un giovane adolescente, a grandezza inferiore al naturale, tradizionalmente identificato come un profeta. Proveniente dal pinnacolo destro del timpano della Porta della Mandorla, sul lato nord della Cattedrale, era in pendant con un'altra statua simile, attribuita a Donatello. Insieme, entrambe facevano parte del programma iconografico mariano delle decorazioni del portale. La statua rappresenta un giovane con volto ovale e pieno, occhi grandi, naso piccolo, labbra serrate e capelli raccolti in alto. Indossa una camicia stretta ai fianchi con una cintura, e una tunica che gli copre le gambe con ampi panneggi fino ai piedi, privi di calzari. La figura è immaginata in posa stante bilanciata sulla gamba sinistra, la mano sinistra al fianco e la retta a tenere un piccolo rotolo svolto. L'attribuzione a Nanni di Banco è pressoché unanime: compagno giovanile e meno talentuoso di Donatello egli era l’autore di varie parti del portale, tra cui il grande rilievo del timpano con l'Assunzione di Maria. L'identificazione iconografica con un profeta è stabilita per gli attributi della veste all'antica, i piedi scalzi e del rotolo con le profezie aperto nella destra, ma rimane difficile stabilire l’identità esatta e spiegare la giovane età. La presenza di due profeti ai lati della rappresentazione della Assunzione di Maria rientrava pienamente nella tradizione iconografica: profeti e sibille erano spesso collocati in queste posizioni corollarie rispetto alle storie di Maria e di Cristo, perché la tradizione cristiana aveva riletto i loro vaticini alla luce del Nuovo Testamento.