Teatrino mediceo

Secondo Piano

In questa sala un filmato illustra il ruolo della famiglia regnante nella storia del Duomo. L’interessamento dei granduchi medicei per Santa Maria del Fiore, parte del loro impegno secolare nell’adeguare Firenze al ruolo di capitale dinastica, va compreso nell’ottica del legame di questa famiglia con la Chiesa, più stretto di quello di altre case regnanti europee. Per i Medici, come per altri principi nell’età dell’assolutismo, le solenni cerimonie che esaltavano la loro dignità – l’incoronazione, il matrimonio, il battesimo dei figli, le esequie pubbliche – erano tutte svolte nelle chiese maggiori, che più ancora dei palazzi e delle ville erano teatri della regalità. Ciò spiega l’attenzione del casato ad accrescere lo splendore del Duomo con la serie di grandi opere ancora leggibile all’interno della Cattedrale e al Museo: il nuovo coro e l’altar maggiore, la decorazione pittorica dell’intradosso della cupola, la teoria di grandi nicchie con statue degli apostoli e soprattutto i progetti per una nuova facciata.

Opere

Teatrino mediceo
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