Queste due statue in marmo bianco, raffiguranti i personaggi biblici Samuele e Aronne, furono scolpite da Giovanni Battista Tassara nel 1882-1886 per la nuova facciata della Cattedrale e per la precisione provengono dal coronamento delle cuspidi dei portali laterali: Samuele da quello a destra, Aronne dall’altro. Entrambi sono rappresentati come degli anziani con lunghe barbe canute. Samuele è rivestito di un pesante manto che lo avvolge e ne copre il capo. In mano ha il corno contenente l’olio con cui sta consacrando Davide (Sam 16, 13-15). Aronne è in posa eretta e fiera, rivestito dei ricchi abiti sacerdotali in bisso e pietre preziose descritti nel Libro dell’Esodo (39 1-32).

Il programma iconografico della facciata, elaborato dall’architetto Emilio De Fabris insieme al filosofo Augusto Conti è incentrato sulla figura di Maria, a cui è intitolata la Cattedrale, e previde queste due figure per la lettura che ne dà la teologia cattolica, proprio in relazione alla Vergine e a Cristo. Gesù e sua Madre erano di stirpe sia davidica che sacerdotale e Samuele fu il profeta che scelse David per guidare il popolo di Israele e Aronne, fratello di Mosè, fu il primo sommo sacerdote del culto ebraico.

La statua di Aronne è stata sostituita da una copia realizzata a mano dalla bottega degli scalpellini dell’Opera di Santa Maria del Fiore nel 2017.