Cesare Fantacchiotti, Dante Alighieri

Autore
Cesare Fantacchiotti
Data
1882-1887
Collocazione
Museo dell'Ottocento
Materia
Gesso
Tecnica
Modellatura
Dimensioni
Altezza: 129 cm; Larghezza: 129 cm; Profondità: 40 cm ca.;

Modello in gesso realizzato nel 1882-1887 ca. da Cesare Fantacchiotti, raffigurante a mezzo busto il ritratto idealizzato di Dante Alighieri, e preparatorio per il rilievo in marmo nella galleria con i ritratti degli artisti nella cimasa della facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Il volto e l’abbigliamento del Sommo Poeta sono desunti dalla lunga tradizione, dal ritratto Trecentesco della Cappella del Podestà alle incisioni del Dorè, al monumento in Santa Croce del Pazzi: profilo affilato, naso aquilino, abiti medievali con i tipici berretto e sottoberretto.

Il ritratto è nella serie della cimasa, con quelli degli artisti fiorentini o di matrice fiorentina che, tramite l'ispirazione religiosa, crearono grandiose opere di arte sacra, nella letteratura, nella musica, nell'architettura e nelle arti figurative. La serie rientra nel programma iconografico della facciata, elaborato da Emilio de Fabris, architetto responsabile per la creazione del nuovo fronte architettonico, insieme al filosofo Augusto Conti. Il programma è incentrato sul tema di Cristo e di Maria e mira ad esprimere “la grandezza del Cristianesimo in sé stesso, e le sue armonie con la Civiltà, segnatamente per le ispirazioni gentili, che derivano dal Culto cristiano alla Madre del Redentore” e tra queste “l'Arti utili, le Scienze, l'Arti Belle”. Dante era al Governo della Repubblica di Firenze quando fu avviata la creazione della Cattedrale, ma il suo ritratto lo celebra in quanto poeta autore della Divina commedia, e in particolare di quei versi dove la sua poesia celebra la Madonna. Su tutti, la preghiera di San Bernardo al principio dell’ultimo Canto

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