Orafo francese, Patena di Pio IX
- Autore
- Orafo francese
- Data
- 1838-1871
- Collocazione
- Museo dell'Ottocento
- Collocazione originaria
- Cattedrale, tesoro
- Materia
- Argento, oro
- Tecnica
- Doratura, incisione
- Dimensioni
- Diametro: 17 cm;
- Schede di catalogo
- Patena Pio IX
Questa patena, in argento dorato e inciso con un’immagine della Santissima trinità, fu donata nel 1871– insieme al calice in argento dorato e pietre preziose esposto di fianco, sebbene i due oggetti differiscano per stile - dal Pontefice Pio IX alla Metropolitana fiorentina, nella persona del canonico Eugenio Cecconi, per l’incarico ricevuto di storiografo del Concilio Ecumenico Vaticano I. Il Cecconi la donò a sua volta all’arcivescovo di Firenze Limberti per servire al culto come proprietà del Capitolo. La patena è contrassegnata da un punzone con le iniziali JW, di un anonimo argentiere ipoteticamente anglosassone o francese. L’oggetto, di alta qualità artistica, presenta una ricca decorazione fortemente simbolica, inusuale nel XIX secolo. Nel bordo si vede una sorta di corone di spine fatta di cardi fioriti, mentre all’interno, con un bassorilievo più leggero, è raffigurata la Santissima Trinità tra angeli secondo un’iconografia arcaica, neo rinascimentale (si veda Masaccio in Santa Maria Novella, Botticelli nella Pala delle Convertite di Londra): Dio Padre è un anziano barbato con tiara coronata, che sostiene il figlio crocifisso, più piccolo; tra loro c’è la colomba dello Spirito Santo.