Niccolò Barabino, La Fede tra i rappresentanti delle Corporazioni
- Autore
- Niccolò Barabino
- Data
- 1885
- Collocazione
- Museo dell'Ottocento
- Materia
- Tela, pigmenti a olio
- Tecnica
- Pittura
- Dimensioni
- Altezza: 285 cm; Larghezza: 228 cm;
La lunetta, un olio su tela, fu dipinta nel 1882-1855 dal pittore genovese Niccolò Barabino e raffigura La Fede tra i rappresentanti delle antiche corporazioni artigianali fiorentine. È una delle tre lunette dipinte da Barabino come "cartoni" preparatori per i mosaici dei portali della Cattedrale.
Il soggetto rientra nell’ampio programma iconografico della facciata, elaborato dall’architetto De Fabris, responsabile della sua costruzione, insieme al filosofo augusto Conti; il tema iconografico è la celebrazione di Maria, titolare del tempio. Questa lunetta celebra la Vergine come “sostegno della Fede” ed fu realizzata per il mosaico del portale destro.
Al centro, c’è la personificazione muliebre della Fede su un trono, all’interno di una nicchia nella quale campeggia l’iscrizione in oro “Ausilium christianorum” (“<Maria vergine> Aiuto dei Cristiani”). La donna è vestita con un manto azzurro e regge un volume con coperta rossa; sopra il capo splende la stella a sei punte di Davide (la Vergine Maria è della stirpe di David). In basso, sul basamento, si intravedono gli stemmi di alcune Arti: dei Giudici e dei Notai, della Seta, della Lana, di Calimala e del Cambio. Intorno stanno sei personaggi, con gli abiti medioevali e gli oggetti che identificano il loro “mestiere” (un rotolo di seta per i setaioli, un'incudine e un elmo per i corazzai, e altri…). Sono tutti in piedi, eccetto l'uomo che porta una massa di lana, che è prostrato in ginocchio: è il rappresentante dell’Arte della Lana, che sovrintendeva l’Opera della Cattedrale.