Donatello (attr.), Creazione di Eva
- Autore
- Donatello (attr.)
- Data
- 1406-1408 ca.
- Collocazione
- Sala delle cantorie
- Collocazione originaria
- Collezione del principe Tommaso Corsini
- Materia
- Terracotta, vetro
- Tecnica
- Modellazione, invetriatura
- Dimensioni
- Altezza: 34,5 cm; Larghezza: 34,5 cm;
- Schede di catalogo
- Formella con la Creazione di Eva
Formella ottagonale in terracotta invetriata raffigurante in bassorilievo la Creazione di Eva. A sinistra è rappresentato Dio Padre, avvolto in una veste dagli ampi panneggi che aiuta Eva al centro a sollevarsi dal corpo di Adamo, giacente in basso. Le braccia di Eva circondano il Padre come in un gesto di sostegno e di abbraccio. Sullo sfondo vi è un paesaggio roccioso con due piccoli arbusti, rispettivamente a sinistra e destra del gruppo figurativo. Questa formella faceva probabilmente parte della decorazione di un cassone, collegabile con un esemplare conservato al Victoria and Albert Museum di Londra, decorato con tre formelle, pressoché identiche per materia, dimensioni e stile, raffiguranti altrettanti episodi della storia di Adamo ed Eva.
Il museo londinese le attribuisce a Ghiberti, mentre il pathos e l’ardita sperimentazione di invetriare la terracotta (primo caso noto in storia dell’arte di questa tecnica che poi sarà fatta grande dai Della Robbia), nonché la scelta stessa della materia fittile, ha fatto pensare al giovane Donatello. Donato, o un artista a lui vicino, ha modellato il rilievo prendendo evidente ispirazione dalla formella scolpita da Andrea Pisano nel lato ovest del Campanile di Giotto, ma rinnovato da un naturalismo accentuato, sia di forme che di affetti espressi dalle pose e dalle espressioni.
Il racconto biblico della creazione di Eva nel libro della Genesi: “Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo”. Non conosciamo la destinazione di quest’opera, se un ambito religioso o profano. Se destinato a ornare un cassone nuziale la scelta del soggetto dei due progenitori aveva un evidente significato sponsale, se religioso, più teologico: nella tradizione teologica cristiana infatti Eva è posta in parallelo con la Vergine Maria: una ha causato la caduta dell’umanità nel peccato offrendo il frutto proibito al compagno, l’altra ne ha concesso la salvezza accogliendo l’incarnazione di Cristo nel suo ventre. Ancora, la dottrina cristiana ha visto una corrispondenza tra la creazione di Eva dal costato di Adamo e il momento del sangue e dall’acqua sgorgati del costato di Gesù crocifisso, che - secondo la tradizione - stabilisce la nascita della Chiesa.