Luca della Robbia, Cantoria

Autore
Luca della Robbia
Data
1432-1438
Collocazione
Sala delle cantorie
Collocazione originaria
Cattedrale, crociera, parete nord–est, sopra la Sacrestia delle Messe
Materia
Marmo, gesso, pigmenti
Tecnica
Scultura, modanatura, calco, campitura
Dimensioni
Altezza: 328 cm; Larghezza: 560 cm;

La Cantoria è un’opera in marmo di Luca della Robbia, che la eseguì tra il 1432 e il 1438 per l’interno del Duomo. Sopra il parapetto sono le copie moderne di due puttini in bronzo attribuiti a Donatello, e oggi conservati al Museo Jacquemart-André di Parigi. Assieme a quella di Donatello, esposta qui vicino, la Cantoria di Luca della Robbia era collocata nella crociera del Duomo, sulla parete nord – est, sopra la Sacrestia delle Messe; essa è un pergamo che ospitava l’organo e, nelle funzioni liturgiche, i cantori. I due puttini in bronzo un tempo collocati sul parapetto servivano come sostegno per le candele con cui i cantori illuminavano i propri spartiti. I versi latini che percorrono le cornici architettoniche della Cantoria compongono l'intero Salmo 150, nel quale si descrive un concerto gioioso di lode a Dio eseguito da vari strumenti, puntualmente raffigurati da Luca nei singoli bassorilievi: la voce, le trombe, i tamburi, i flauti, i cembali, e così via. I bambini e gli adolescenti che suonano e cantano, sia maschi che femmine, sono figure realistiche ma allo stesso tempo ideali. Queste sono immagini “celestiali”, come sembrano dire, in alcuni casi, delle piccole nuvole immaginate sotto i piedi dei giovani: in tal modo la musica sacra che si elevava dalla Cantoria durante la messa in Duomo veniva assimilata al canto degli angeli.

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