Maestranze fiorentine, Agnus Dei

Autore
Maestranze fiorentine
Data
Secc. XV e XIX
Collocazione
Sala delle cantorie
Materia
Marmo bianco, marmo verde, marmo rosso cipollino, marmo grigio, marmo giallo
Tecnica
Mosaico, commesso
Dimensioni
Altezza: 64,8 cm; Larghezza: 72,5 cm; Spessore: 7 cm;

Raffigurante l’Agnus Dei, questo frammento di decorazione pavimentale risale alla prima metà del XV secolo, mentre la cornice e la figura nel clipeo sono aggiunte del XIX secolo. L’opera è una lastra di forma pressoché quadrata, lavorata a mosaico con l’utilizzo di marmi colorati. Al centro campeggia l’Agnus Dei, emblema dell’Opera, che a sua volta l’aveva mutuato dall’Arte della Lana, la potente corporazione di Firenze che sovrintendeva i lavori di costruzione della Cattedrale. L’agnello non ricorda solo la lana e, per traslato, la categoria imprenditoriale dei Lanaioli, ma anche e soprattutto Cristo, “Agnello di Dio” sacrificale (Agnus Dei), come disse il Battista nel deserto e ne ebbe visione l'evangelista Giovanni nell'Apocalisse. Nel Nuovo Testamento Cristo viene riconosciuto come il compimento universale della tradizione ebraica, secondo la quale nel giorno di Pasqua si immolava un agnello per purificare il popolo dai peccati: per i cristiani egli è il vero “agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”.

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