Questa lunetta in terracotta policroma e invetriata raffigura Dio Padre benedicente tra due angeli, entro una ghirlanda di frutta e fogliame; è attribuita ad Andrea della Robbia e fu eseguita nel 1488 come decorazione di una porta dei locali dell’Opera del Duomo. A differenza della produzione più nota della famiglia dei Della Robbia, questa lunetta non è un’opera a rilievo ma una superficie piana, dipinta e invetriata. L’effetto complessivo lucido e prezioso la avvicina, piuttosto che ai coevi dipinti a tempera, alla tecnica del mosaico, che proprio in quegli anni godeva a Firenze di un rinnovato interesse. La lunetta raffigura Dio Padre secondo la formula biblica di anziano con lunga barba e capelli bianchi, in atto di benedire, con un libro in mano sul quale sono tracciate le lettere “Alfa” e “Omega”, cioè la prima e l’ultima dell’alfabeto greco. Esse sono un attributo tratto dall'Apocalisse, e alludono ai concetti di principio e di fine: ricordano che Dio ha creato il mondo, all’inizio, e lo giudicherà alla fine dei tempi.