Scultore fiorentino, Crocifisso dell'altare maggiore della Cattedrale
- Autore
- Scultore fiorentino
- Data
- 1450-1499
- Collocazione
- Sala delle cantorie
- Collocazione originaria
- Cattedrale, altare maggiore
- Materia
- Legno, pigmenti
- Tecnica
- Scultura, pittura
- Dimensioni
- Altezza: 170 cm; Larghezza: 145 cm; Lunghezza: 60 cm;
- Schede di catalogo
- Crocifisso dell'altare del Duomo
Il crocifisso ligneo policromo, opera pregevole ma di incerta paternità, risale circa agli anni Settanta del XV secolo, ed è stato collocato all’altar maggiore del Duomo fino al 1509, quando è stato trasferito nella Sagrestia dei Canonici. La consuetudine di collocare un’immagine di Cristo crocifisso sopra la mensa dell’altare intendeva rimarcare l’identità tra il pane eucaristico, elevato dal sacerdote durante la messe, e il corpo di Gesù, elevato sulla croce. Qui l’artista ha mirabilmente reso l’attimo in cui Cristo sta spirando; la tensione dei muscoli sofferenti si scioglie nel rilassamento della morte, e il volto, contratto di dolore, si rasserena. Le labbra appena schiuse sembrano sussurrare le ultime parole di Cristo riportate dai Vangeli, piene di fiducia nell’amore di Dio: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.