Opera Magazine
21/11/2018
Come l'Altare di San Giovanni è tornato a risplendere
Mercoledì 28 novembre all'Antica Canonica di San Giovanni è in programma la presentazione del volume sul restauro, a cura dell'Opificio delle Pietre Dure, dell'Altare d'argento.
Come uno dei massimi capolavori dell'arte e dell’oreficeria fiorentine sia tornato a risplendere, grazie ad un lavoro durato oltre 7 anni, che ha visto impegnate le eccellenze nazionali nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali ed artistici. Assieme alle porte del Ghiberti, infatti, l’Altare d’argento è uno dei maggiori capolavori dell’oreficeria fiorentina di ogni tempo; le sue dimensioni recitano: 310x150x88 cm, per un peso complessivo di 200 chili di argento e 1.050 placchette smaltate.
L’impressionante commissione giunse nel 1366 dall’Arte di Calimala, patrona di questo luogo di culto, e si protrasse per circa un secolo, coinvolgendo mani e menti dei maggiori orefici toscani di diverse generazioni: Leonardo di ser Giovanni, Betto di Geri, Cristofano di Paolo, Tommaso Ghiberti, Matteo di Giovanni, Bernardo Cennini, Antonio di Salvi, Michelozzo, Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio.
Per questo motivo, Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo, in occasione del suo restauro ultimato nel 2012, ha definito l’altare: "Una sintesi delle principali tendenze dell’oreficeria e della scultura fiorentine dall’età gotica al pieno Rinascimento”.
Il grande paliotto noto come Altare d’argento è stato realizzato per il Battistero di San Giovanni, dove veniva allestito ogni anno per la festa della Natività del Battista, il 24 giugno. Ha per soggetto iconografico proprio Giovanni Battista, araldo e precursore di Cristo nonché patrono celeste del Battistero e della città di Firenze. L’importanza dell’Altare quale testimonianza storico-artistica, inoltre, è legata pure al lunghissimo periodo impiegato per la sua realizzazione: dal 1367 al 1483, un compendio dell’evoluzione artistica e tecnica dell’ambiente fiorentino dell’epoca, concentrata in un’unica opera.
Un’opera straordinaria, per storia, importanza e struttura, oggetto di un minuzioso lavoro di conservazione e restauro che è stato messo a punto da Clarice Innocenti, una delle massime esperte di restauro delle oreficerie, insieme a un nutrito gruppo di restauratrici diplomate presso la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio e con l’aiuto di esperti scientifici e tecnici dell’Istituto, realizzato con la piena collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Considerato lo stato di avanzato degrado in cui si trovava l'Altare nei primi anni Duemila, era di fatto impossibile apprezzare la ricchissima policromia degli smalti traslucidi, l'espressività delle fisionomie e la varietà degli abiti dei personaggi - curati nei minimi particolari -, le descrizioni paesaggistiche e naturalistiche, gli effetti prospettici degli spazi, i dettagli finemente lavorati a traforo e la rifinitura delle superfici degli elementi ottenuti per fusione. I problemi conservativi accennati, insomma, facevano apparire questo imponente capolavoro di oreficeria come una grande cattedrale grigia, impolverata.
La progettazione di un restauro così impegnativo e per certi aspetti inedito iniziò nel 2003, per comprendere come poter approcciarsi ad un'opera così "fuori scala" e colma di elementi. Dall'allestimento del cantiere (2006) agli studi preliminari e i criteri di classificazione dei pezzi allo smontaggio della struttura lignea interna e velinatura, fino allo smontaggio totale e le operazioni di pulitura delle parti in argento e di quelle smaltate, e gli interventi di consolidamento ed integrazione; infine, il rimontaggio delle singole porzioni e la protezione della superficie metallica, per concludere con il rimontaggio finale dell'opera (2012). Un restauro che, tutt'oggi, rappresenta un unicum per i peculiari presupposti in cui è stato svolto.
La presentazione del libro avrà luogo all'Antica Canonica di San Giovanni - p.zza S. Giovanni 7 - dalle ore 17:30 alle 18:30. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.