Opera Magazine
07/12/2020
Immacolata Concezione
L’8 dicembre la Chiesa Cattolica celebra l’Immacolata concezione di Maria e l’Opera del Duomo di Firenze, intitolata a Santa Maria del Fiore, non poteva non parlare oggi di questa festa.
L’8 dicembre la Chiesa Cattolica celebra l’Immacolata concezione di Maria e l’Opera del Duomo di Firenze, intitolata a Santa Maria del Fiore, non poteva non parlare oggi di questa festa.
L’immacolata è una delle più importanti festività mariane, insieme all’Annunciazione (25 marzo) e all’Assunzione (15 agosto). Non tutti sanno però che è una festa istituita relativamente di recente. Solo l’8 dicembre del 1854 papa Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus” proclamò l’Immacolata Concezione dogma di Fede! E cosa significa esattamente “Immacolata Concezione”? E perché fu proclamata così “tardi”?
Questo dogma afferma significa che Maria, madre di Dio, è stata l’unico essere umano ad essere nato risparmiato dalla macchia dal peccato originale; Dio l’ha preservata sin dal primo istante del suo concepimento. Dio ha concepito Maria dall’eternità perché fosse la Madre di suo Figlio e per compiere tale missione l’ha concepita immacolata, per una grazia ed un privilegio singolare.
Si tratta di una verità di fede che non è esplicitata nelle sacre scritture e che è maturata nei secoli sia attraverso la teologia e la devozione della Chiesa. La devozione per l’Immacolata nacque nella Chiesa già nel VI/VII secolo e fu poi un argomento dibattuto dai teologi in occidente tra il XIII e il XV secolo (soprattutto dal francescano Duns Scoto). Papa Sisto IV nel 1483 approvò l’“Ufficio e la messa in onore della Concezione Immacolata”… ma essa non era ancora riconosciuto come dogma e dovettero passare altri 400 anni perché lo fosse… quattro secoli di discussioni teologiche e di maturazione del “sensum fidei”. Sono molte le pale d’altare, a Firenze, che, soprattutto nel XVI secolo, raffigurano “dispute” su questo dogma mariano. Raffigura questo soggetto il capolavoro di Piero di Cosimo degli Uffizi (1485-1505, dalla basilica della Santissima Annunziata)
Piero di cosimo, Immacolata Concezione tra santi, 1516, San Francesco, Fiesole
e lo stesso pittore ha “ragionato” su questo tema in una pala della chiesa di San Francesco a Fiesole. Bellissima è la raffigurazione allegorica dell’Immacolata concezione dipinta da Giorgio Vasari per l’altare Altoviti nella chiesa dei SS. Apostoli e Biagio (1540) e una Disputa sull’Immacolata è stata dipinta anche da Pierfrancesco di Jacopo Foschi nel 1544-5 per l’altare Torrigiani nella Basilica di Santo Spirito.
Nella Cattedrale di Firenze, intitolata a Maria, dove quasi ogni opera dell’arredo artistico parla della Madre di Dio, non poteva mancare uno spazio di devozione per l’Immacolata Concezione. La Tribuna sud è intitolata alla Santissima Concezione e in una delle sue cappelle trova posto un tabernacolo ottocentesco contenente una venerata immagine della Vergine immacolata, ritenuta miracolosa.
Questo piccolo dipinto, raffigurante Maria che calpesta il Serpente del peccato originale, si trovava in un tabernacolo di via del Ciliegio (oggi via degli Alfani) e l’arcivescovo Martini, nel 1796, la volle trasferire in Cattedrale dove – ricordano gli storici – l’8 settembre si faceva "solennissima festa”. In occasione della proclamazione del dogma, 1854, fu realizzato da Ugolino Francioni il prezioso tabernacolo in argento e oro che la contiene, le cui forme neogotiche sono chiaramente ispirate al tabernacolo orcagnesco di Orsanmichele.
Ugolino Francioni, Tabernacolo dell’Immacolata Concezione, 1854, Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Sul tabernacolo è iscritto il Salmo 9: QUAERETUR PECCATUM ILLIUS/ ET NON INVENIETUR “Si cercherà il suo peccato, e non sarà trovato”. Si capisce bene come questo Salmo sia stato scelto in riferimento a Maria!
Nel 1854, per completare l’arredo dell’altare dell’Immacolata, due facoltosi devoti, , commissionarono agli argentieri Salvatore e Raffaello Morelli e al cesellatore Giovanni Stanghi un elegante paliotto in seta, bronzo e argento con il Monogramma di Maria (ora conservato nella sacrestia dei canonici).
Nanni di Banco, Assunzione di Maria, 1423, Porta della Mandorla, Cattedrale di Santa Maria del Fiore
In questi giorni, davanti alla facciata della Cattedrale è stato allestito un bellissimo presepe; chi passa potrà vedere la Santa Famiglia in attesa del Bambinello. L’8, se potete, fermatevi a guardare la bellissima Madonna e meditate con noi sul mistero della sua purezza…