Opera Magazine
08/05/2018
Concerto al Grande Organo Mascioni con Daniel Zaretsky
Il nuovo appuntamento con O Flos Colende arriva in Cattedrale venerdì 11 maggio: l'organista russo Daniel Zaretsky si esibirà al Grande Organo Mascioni in un repertorio che va da Bach a Kuschnarev.
Protagonista assoluto della serata in Cattedrale sarà Daniel Zaretsky, il più famoso organista russo vivente, attualmente Preside della Facoltà di Organo e Clavicembalo presso il Conservatorio Statale di San Pietroburgo. Diplomato in Organo presso il conservatorio di Leningrado con Nina Oksentian e in pianoforte con Eduard Bazanov, ha inoltre ottenuto un diploma post-laurea presso il Conservatorio Statale di Kazan e l'Accademia di Helsinki. Si è perfezionato con organisti del calibro di Guy Bovet, Jean Guillou, Marie-Claire Alain, Harald Vogel e altri grandi nomi mondiali. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha iniziato la carriera nel 1986 esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto dell'ex Unione Sovietica, di tutta Europa, Stati Uniti, Israele, Australia e Sud America.
Dal 1997 al 2007 è stato organista della Grande Sala della Filarmonica di San Pietroburgo; dal 2002 al 2007 è stato professore della classe di organo del Conservatorio Glinka di Nizhny Novgorod, ed è docente d'Organo presso la Facoltà di Lettere dell'Università di San Pietroburgo; molti suoi studenti sono stati premiati in concorsi internazionali e in Russia, mentre Zaretsky è stato insignito del titolo di Artista Onorario di Russia.
Protagonista di un concerto in cinque parti, che inizia con un formidabile quartetto di composizioni bachiane: il Preludio e Fuga in Do maggiore, uno splendido dittico, fino dal festoso Preludio, cui segue la Fuga caratterizzata da un tema particolarmente solenne. Segue poi un altro capolavoro organistico: il preludio corale Schmücke dich, o liebe Seele, facente parte dei 18 preludi corali dell'autografo di Lipsia. In questa composizione è possibile ascoltare la melodia originale dell'omonimo corale luterano.
Infine, un altro preludio corale - Wir glauben all'an einen Gott - incluso nella terza parte della Clavier-Ubung. Il testo del corale è una parafrasi del Credo cattolico redatta da Lutero in persona, con la musica dell'amico e collaboratore Johann Walter. Proseguendo col programma si cambiano sia epoca che stile con una composizione del parigino Charles-Marie Widor, professore di organo e organista di Saint Suplice: un'opera dove l'organo viene trattato come una grande orchestra, essendo esplorato nelle innumerevoli possibilità dinamiche e timbriche. Altro celebre organista francese fu Louis Vierne, titolare dell'organo di Notre-Dame, di cui viene eseguito il brano più celebre: la fantasia dedicata al Carillon de Westminster. Rimanendo in Francia, sarà poi il momento di Théodor Dubois, organista, compositore, docente e direttore del Conservatorio di Parigi, di cui viene eseguita la festosa Toccata in Sol maggiore.
La chiusura del concerto sarà affidata alla meno conosciuta scuola organistica russa, dapprima con la Toccata di Georgi Muschel, prolifico autore di musica sinfonica e da concerto, formatosi al Conservatorio di Mosca; e poi con il brano finale di Christophor Kuschnarev, docente del Conservatorio di Leningrado: la Passacaglia in Fa diesis minore, il cui titolo deriva da un'antica danza iberica celebre in epoca barocca, costruita come una serie di variazioni su un basso che ripete lo stesso giro armonico, fino alla grandiosa conclusione.
Il concerto inizierà alle ore 21:15. Ingresso libero. Per info e prenotazioni: eventi@duomo.firenze.it / +39 055 23 02 885.