Opera Magazine
04/06/2015
L'Assunzione di Maria torna a splendere dopo il restauro.
La Vetrata del rosone centrale di Santa Maria del Fiore in mostra in Battistero fino a settembre
«Disegnai nella faccia di Santa Maria del Fiore, nell'occhio di mezzo, l'assunzione di Nostra Donna e disegnai gli altri [vetri che] sono dallato».
Lorenzo Ghiberti, nei suoi Commentari, racconta con queste parole di aver disegnato il cartone preparatorio per la vetrata del rosone centrale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. L'opera fa parte di uno dei cicli più ricchi e completi del Rinascimento che conta 44 vetrate istoriate, in origine 45, realizzate dai maestri vetrai del tempo a partire dai disegni dei più celebri artisti rinascimentali: Donatello, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e Lorenzo Ghiberti appunto, già impegnati nel cantiere di Santa Maria del Fiore.
L'Assunzione di Maria, "larga 10 braccia fiorentine" e divisa in 28 pannelli, fu realizzata dal maestro vetraio Niccolò di Pietro Tedesco e collocata nell'occhio centrale della facciata del Duomo nel 1405. Lo splendore e la luminosità di questo capolavoro con il passare del tempo sono state offuscate da vari fenomeni di degrado rendendo necessario l'intervento di restauro, iniziato nel marzo 2014, dello storico laboratorio fiorentino Studio Guido Polloni & C.
Le cromie originali e i dettagli dell'imponente vetrata saranno osservabili da vicino fino all'8 settembre presso il Battistero di San Giovanni dove, per la prima volta, la vetrata verrà esposta prima di esser rimontata sulla facciata di Santa Maria del Fiore.
La mostra
Giovedì 4 giugno, ore 11.30 - presentazione del restauro della vetrata Assunzione di Maria
La vetrata rimarrà esposta fino all' 8 settembre in Battistero. Il restauro è stato possibile grazie al contributo di Intesa SanPaolo.