Opera Magazine
14/07/2021
Quanti anni ha il Battistero di Firenze? Cosa dicono le leggende e cosa è stato trovato dagli archeologi?
Un viaggio di approfondimento sulle origini misteriose del cuore religioso e civile della Firenze medievale.
Il Battistero di San Giovanni è il cuore religioso e civile della Firenze medievale e uno degli edifici monumentali più antichi della città. La sua forma ottagonale e la presenza delle belle colonne marmoree antiche disposte lungo le pareti interne fecero credere per secoli alla leggenda che esso fosse un antico tempio romano a pianta centrale trasformato successivamente in chiesa. Una ipotetica ricostruzione di questo tempio pagano la vediamo dipinta da Giorgio Vasari nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, sul fondo della scena con la Fondazione di Firenze. Questa leggenda, riportata nel trecento dal Villani nelle sue cronache, aveva avuto il significato di celebrare Firenze richiamandone le nobili origini romano imperiali e fu rafforzata dal rinvenimento di una statuetta antica raffigurante un personaggio a cavallo, che fu appunto identificato con il Dio Marte cui il tempio sarebbe stato dedicato (la statua fu persa nel 1333) e che sarebbe stata montata su una colonna al suo centro. I resti della Firenze romana erano d’altronde ben presenti nella Firenze medievale e intorno al Battistero si estendeva un’area cimiteriale dove si trovavano anche sarcofagi tardo antichi, alcuni dei quali vennero riutilizzati per sepolture monumentali al suo interno. Un rilievo marmoreo, preso evidentemente da uno di questi sarcofagi e raffigurante scene di vendemmia e di commercio marittimo, lo si vede murato all’esterno della scarsella.
Ma qual è la verità?
La prima menzione storica di un luogo dedicato a San Giovanni Battista è dell’897, mentre sappiamo che Papa Nicola II lo riconsacrò nel 1059. Inoltre, dagli scavi archeologici compiuti nell’area del Battistero tra il 1895 e il 1948, non è emerso nessun indizio che dimostrasse l’antica esistenza in questo luogo di un tempio dedicato a Marte. Furono invece ritrovate alcune vasche di raccolta delle acque e i resti del pavimento ornato da eleganti mosaici della casa di un ricco cittadino romano vissuto intorno al I sec.I dati sono però ancora molto scarsi: quanti anni ha il Battistero?
Ci sono ben quattro ipotesi…
1. È stato eretto nel XII secolo, successivamente rinnovato nella parte dell’abside e poi decorato nel XIII secolo.
2. È stato costruito tra l’XI e il XII secolo al posto di un fonte battesimale o di un piccolo battistero ottagonale molto più antichi.
3. È di epoca longobarda (VII secolo ca.) e fu poi modificato e abbellito tra il 1000 e il 1299.
4. La sua origine risale al IV-V secolo, era dotato al centro di un fonte ottagonale a immersione e solo nell’alto Medioevo fu rinnovato e decorato.
Aggiungiamo una considerazione sulla forma dell’ottagono che è universale e antica. Edifici a pianta ottagonale esistevano già ai tempi degli antichi romani e fu Sant’Ambrogio da Milano nel IV secolo a promuovere questa forma per i Battisteri cristiani, conferendo un significato simbolico al numero dei lati, come riferimento all’ottavo giorno della creazione, ovvero all’eternità cui il sacramento del battesimo prepara l’anima del fedele.