Opera Magazine
10/06/2020
Riaperture
Da venerdì 19 giugno sarà possibile tornare a visitare la Cupola Brunelleschi!
Da venerdì 19 giugno sarà possibile tornare a visitare la Cupola Brunelleschi! Dopo la riapertura di tutti i monumenti costitutivi del grande complesso dell’Opera di Santa Maria del Fiore – il Battistero, la Cattedrale, il Campanile di Giotto e il Museo dell’Opera – si restituisce agli occhi dei visitatori di tutto il mondo la meraviglia di uno dei monumenti più stupefacenti della storia: una salita di 463 gradini verso il punto più alto di Firenze, da cui è possibile contemplare il più ampio panorama sulla Città culla del Rinascimento. La prenotazione obbligatoria del biglietto, del costo di 15 euro (ridotto: 7 euro), offrirà la possibilità di un tour esclusivo per gruppi limitati di 16 persone ogni ora e 15’, con accompagnamento e in piena sicurezza.
Ancora a partire dal 19 giugno sarà possibile compiere il tour guidato, assolutamente esclusivo, delle Terrazze esterne della Cattedrale: un percorso da nord a sud sul panorama mozzafiato della città di Firenze e a distanza ravvicinata della Cattedrale stessa, del Battistero, della Torre di Giotto e della grande Cupola. La visita è arricchita da un passaggio sul ballatoio della controfacciata da cui è possibile ammirare da un punto di vista unico l’interno della chiesa, e si conclude con l’ingresso in una delle tribune minori, dove si conservano gli antichi strumenti usati da Brunelleschi per la costruzione della cupola. Il costo della visita è di 25 euro (ridotto: 10 euro); questa si svolge in piena sicurezza, in gruppi ristretti di 10 persone ogni ora.
Su prenotazione obbligatoria e in gruppi di 50 persone ogni 15 minuti, sarà possibile visitare gratuitamente la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, una delle più grandi chiese del mondo, realizzata tra la fine del XIII e il XVI secolo da capolavori d’arte dal XIII al XIX secolo. La visita è fruibile in piena sicurezza sanitaria, grazie ai dispositivi portatili di distanziamento messi a disposizione all’ingresso ai singoli gruppi. L’ingresso è dalla facciata e la visita si svolge lungo le grandi navate fino all’affaccio sul coro sottostante la gigantesca cupola, affrescata dall’enorme Giudizio Universale di Vasari e Zuccari.
Con prenotazione, al costo di 5 euro (ridotto: 3 euro), in gruppi di 30 persone ogni 30 minuti, è possibile visitare il Battistero di San Giovanni, antico centro religioso e civile della Firenze di Dante: il millenario edificio ottagonale, rivestito di marmi bianchi e verdi, e ornato nella volta interna da un gigantesco mosaico dorato, offre ai visitatori un’esperienza estetica unica delle origini storiche e artistiche della città.
Su prenotazione, al costo di 15 euro (ridotto: 7 euro), si può accedere alla grande Torre campanaria progettata da Giotto; l’accesso avverrà in piena sicurezza, in gruppi organizzati e distanziati, e offre un viaggio in altezza su 414 gradini, con molteplici affacci, tra cui sale aperte con ampie finestre, da cui godere a 360 gradi del panorama di Firenze e di una visione ravvicinata della Cattedrale e della sua grande Cupola.
Il gioiello che completa e che è imprescindibile dalla visita del complesso di Santa Maria del Fiore è il Museo dell’Opera, dove si conservano i capolavori d’arte originali che nel corso di sette secoli hanno decorato i suoi monumenti. Rinnovato nel 2015, e concepito come un percorso didattico alla scoperta dei luoghi e degli artisti che hanno dato vita al Rinascimento, è oggi uno dei più importanti musei del mondo, sia per il valore e il numero delle opere d’arte custodite al suo interno, che per l’avanguardia architettonica e tecnologica dei suoi ambienti e dei suoi corredi museografici.
L’ingresso si trova di fronte alla Tribuna nord della Cattedrale e si snoda attraverso due piani, per una lunghezza complessiva di circa 350 metri ca. Al piano terra domina la grande sala detta “del Paradiso”: un luogo unico al mondo dove, in un ambiente colossale (500 mq ca) è ricreato lo spazio compreso tra la facciata della Cattedrale e il Battistero come apparivano nel Rinascimento, con le sculture originali che lo ornavano: da una parte è la replica a dimensioni 1:1 della facciata disegnata da Arnolfo di Cambio all’inizio del Trecento e decorata da decine di sculture di marmo disposte su tre livelli fino a un’altezza di 16 metri; di fronte, si dispiega il più importante insieme di opere d’arte in bronzo e oro del mondo, un unicum della museografia mondiale, ovvero le tre grandi porte che ornavano il Battistero: la “Sud” opera di Andrea Pisano, allievo di Giotto, quindi la “Nord” e la “Est” detta “del Paradiso”, capolavori assoluti del primo Rinascimento di mano Lorenzo Ghiberti.
Appena in tempo per riprendere il fiato e si entra nella grande Tribuna dove troneggia una delle opere più importanti della collezione: la grande Pietà di marmo scolpita da Michelangelo Buonarroti per la propria tomba e nella quale l’artista ha raffigurato sé stesso nelle vesti del vecchio Nicodemo.
Alle sue spalle si accede alla sala che prende nome dalla meravigliosa scultura lignea collocata al centro: la Maddalena penitente, lavorata e dipinta da Donatello con straordinario e impressionante realismo.
Si prosegue quindi il viaggio attraverso l’alba del Rinascimento salendo al primo piano, nella Galleria dove si conservano gli originali marmorei in bassorilievo e tuttotondo, creati da Andrea Pisano, Donatello, Luca della Robbia e altri grandi maestri per ornare il campanile di Giotto, e da cui si gode di un affaccio sui livelli superiori della replica della facciata nella Sala del Paradiso. Seguono: la galleria dedicata a Brunelleschi e al suo progetto della cupola, con i modelli e gli attrezzi originali del geniale cantiere e da qui si accede poi a una grande sala, nucleo originario del Museo, dove tra molti capolavori fanno mostra di sé, affrontate, le due grandi cantorie marmoree della cattedrale: celebri capolavori di Donatello e di Luca della Robbia. Tappa successiva è la visita alla sala dove risplendono gli argenti dorati e smaltati della Croce e dell’Altare in argento del Battistero, opera dei maggiori artisti del Trecento del Quattrocento, tra il Verrocchio, maestro di Leonardo, che per decenni furono la meraviglia dei fiorentini. Questi sono circondati da molti tesori in metalli e pietre preziosi, tra cui la raccolta di rarissimi e raffinatissimi ricami in seta e oro del parato del Battistero, eseguiti nel Quattrocento su disegno del Pollaiolo.
Completa il tour un nucleo di sale dedicate alla storia della facciata ottocentesca e alla sua decorazione.
Il percorso di visita è provvisorio ed è concepito per garantire la sicurezza sanitaria del visitatore, nonché la piena godibilità degli ambienti, con ingressi ordinati per gruppi di 50 persone ogni 15 minuti, e la messa a disposizione di sistemi portatili di distanziamento. La prenotazione è obbligatoria e il costo d’ingresso è di 10 euro (ridotto: 5 euro).