Opera Magazine
27/06/2018
Mikayel Ohanjanyan è il vincitore del Premio Enrico Marinelli Contemporary Art Award
E' stato annunciato il vincitore della prima edizione del Premio Enrico Marinelli Contemporary Art Award: è l'artista armeno Mikayel Ohanjanyan, realizzerà un’opera che sarà esposta al Museo dell’Opera del Duomo.
Lo scorso Marzo vi avevamo già parlato del Premio dedicato alla memoria di Enrico Marinelli, fondatore della Guild of the Dome onlus, e del suo straordinario contributo alla città di Firenze; da pochi giorni sono stati resi noti il vincitore e la menzione d'onore degli artisti finalisti del concorso: Mikayel Ohanjanyan, artista armeno classe '76, ha vinto con un’opera dal titolo La Soglia è la Sorgente, che sarà presentata al pubblico il prossimo ottobre, e sarà realizzata in Toscana avvalendosi di artigiani locali; la scultura verrà poi esposta temporaneamente nel Museo dell'Opera del Duomo per un periodo di sei mesi.
Agli artisti in gara era stato chiesto di presentare un rendering in 3D della loro opera, accompagnato da una descrizione dettagliata, ispirata al tema della ‘Speranza’ che è descritta da Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo e membro del comitato tecnico del premio: “La Speranza è una virtù teologica, la speranza in Dio e nella sua salvezza. Oggi, anche quando essa ha ancora un contenuto religioso, la speranza riguarda le persone e le situazioni concrete, e soprattutto il loro potenziale di cambiare. Gli artisti del concorso potevano orientarsi su problematiche e aspirazioni del nostro tempo: l'immigrazione, la pace, la prosperità umana”.
Le motivazioni espresse dalla giuria - composta da Micol Forti, direttrice della Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, David Stuart Elliott, vice direttore e curatore senior presso il RMCA di Guangzhou, Antonio Natali, consigliere dell'Opera di S. Maria del Fiore, Christian Oxenius, scrittore e curatore indipendente della Kunsthalle di Osnabrück, Denys Zacharopoulos, direttore artistico della Galleria Municipale, Museo e Collezione della Città di Atene, e presieduta dalla curatrice di fama internazionale Adelina Von Furstenberg - sono le seguenti:
“La comprensione teorica, sociale e umana di Mikayel Ohanjanyan verso la nozione contemporanea di Speranza, è molto convincente e coraggiosa. Tuttavia Ohanjanyan offre alla Speranza una consapevolezza che, traversando la memoria e gli elementi della realtà, ci porta alla materialità della sua trasformazione nella fusione con la pietra vulcanica. Quest'opera si riferisce a una linea ben precisa delle arti contemporanee, passando dalla Land Art e dall'Arte Povera a Joseph Beuys, considerando la memoria e la natura dei materiali come vettori di vita e cambiamento”.
Ecco il video dove gli artisti finalisti descrivono i loro progetti.
Oltre all'artista armeno, una menzione speciale è andata all'artista toscano Marco Bagnoli: “Un encomio particolare va all’artista Marco Bagnoli, perché la sua proposta risponde al concetto di speranza come richiesto. Il suo approccio combina una chiara condensazione storica della storia del luogo, dalla lanterna di Verrocchio fino ad ora. È un'opera che offre un crocevia di linguaggio artistico, pratiche, filosofia, teologia, estetica, artigianato e tecnica, in un oggetto che diventa un'opera di luce, forma, acqua e ritmo”.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto della capacità di ispirarsi al contesto, di creare in continuità tra passato e presente, di avvalersi di risorse locali per creare la propria opera, alla maniera in cui lavoravano i grandi maestri che hanno creato i capolavori per i monumenti dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Il premio è stato istituito dall’Opera di Santa Maria del Fiore e della Guild of the Dome Association in memoria dello straordinario contributo offerto dal fondatore di quest’ultima, reso possibile grazie anche alla generosità di Eurovita Assicurazioni, e permetterà all’artista di creare una scultura originale per il Museo dell’Opera del Duomo a Firenze.
Venerdì 26 ottobre 2018 si terrà la cerimonia di premiazione dell'artista vincente all'interno del Museo dell'Opera.