Opera Magazine
06/09/2017
Preservare, restaurare e creare: la collocazione del Samuele sulla facciata del Duomo
Come funzionano la spettacolare collocazione di un personaggio dell’antico testamento sulla facciata di S. Maria del Fiore e i lavori di manutenzione che preservano la Cattedrale.
Fin dalle prime ore di questa mattina le immagini di Piazza Duomo e della facciata della Cattedrale si presentavano diverse dal solito. Impossibile non notare due gru poste in prossimità del sagrato con un enorme braccio meccanico spiegato verso la facciata, a calamitare gli sguardi di curiosi, turisti e fiorentini. In cima al braccio, una figura in marmo alta circa 175 centimetri. È l’immagine che segna il ritorno - sotto forma di replica - di una delle statue più celebri della decorazione della facciata: Samuele, di Giovanni Battista Tassara.
La scultura ottocentesca, visibile al Museo dell’Opera del Duomo, fu rimossa dalla sua collocazione originaria alcuni anni fa per motivi di conservazione e poi restaurata; e oggi, all’interno di un ampio progetto di manutenzione della facciata della Cattedrale, il Samuele, grazie al lavoro di équipe della Bottega dell’Opera del Duomo, ha (ri)trovato la sua collocazione ideale. La statua apposta stamani è infatti una replica dell’originale del Tassara, creata, però, secondo quei criteri che fin dalla fondazione - nel 1296 - guidano la Bottega dell’Opera del Duomo.
In particolare, come raccontato dal coordinatore della Bottega ed autore della replica, Marcello del Colle: “Dapprima si inizia con il restauro delle opere originali, poi, una volta terminato questo processo, si passa alla realizzazione delle repliche seguendo alcuni criteri: andiamo a scegliere il blocco di marmo alle cave di Carrara; una volta che il marmo è in Bottega, si esegue la ‘sgrossatura’ e poi si scolpisce la scultura nei dettagli, così come è stato fatto per la replica del Samuele.”
Un lavoro sapiente e in linea con la tradizione, che si inserisce nel più vasto progetto di manutenzione della facciata, avviato lo scorso luglio con un intervento sul portale maggiore della Cattedrale, come spiegato dal Responsabile Restauro e Manutenzione dei monumenti dell’Opera, architetto Beatrice Agostini: “L’intervento si è reso necessario per lo stato conservativo delle porte che presentano la superficie completamente ricoperta da spessi accumuli di polvere e ossidazioni, che nascondono gran parte dei dettagli della decorazione scultorea.”
Gli interventi alla facciata continueranno nei prossimi mesi con le altre porte bronzee e con la rimozione - e successivi restauro e sostituzione - di altre tre statue originali, ovvero: Papa Leone Magno, Papa Gregorio VII, Papa Celestino. I cui destini saranno in buone mani, così come spiegato da Marcello del Colle: “Riguardo le tre sculture da rimuovere il prossimo ottobre, stavolta sarò affiancato nell’esecuzione delle copie da due giovani restauratori a cui insegnerò la tecnica della scultura: proprio come era uso fare nelle antiche Botteghe.”
Il Samuele riportato nella sua collocazione originaria.