Opera Magazine
19/07/2013
Michelangelo e la gabbia per grilli
La Festa del Grillo dette lo spunto a Michelangelo per prendersi gioco di uno dei suoi “colleghi”, additando come gabbia per grilli la decorazione del tamburo ottagonale della cupola.
La Festa del Grillo è una delle manifestazioni più antiche del folklore fiorentino. Una manifestazione che esisteva già ai tempi di Michelangelo e le gabbie per i grilli dettero lo spunto al genio michelangiolesco per prendersi gioco di uno dei suoi “colleghi”...
Dopo la realizzazione della cupola del Duomo rimaneva l’esigenza della decorazione della sommità del tamburo ottagonale. Si decise per un ballatoio con colonne di marmo bianco che avrebbe dovuto accompagnare tutto il tamburo e il progetto fu affidato nel 1506 a Baccio d’Agnolo, fresco della realizzazione di Palazzo Taddei e del campanile di Santo Spirito.
A Michelangelo, però, la soluzione non piaceva. E dato il suo proverbiale caratteraccio, non esitò a farlo sapere al buon Baccio, dicendo del ballatoio: "Mi pare una gabbia per grilli!".
La presa di posizione di Michelangelo fece sì che la costruzione del ballatoio venisse abbandonata nel 1516 dopo la realizzazione del primo degli otto lati.
Quello che non sapremo mai è che cosa avrebbe potuto pensarne, invece, Filippo Brunelleschi, visto che il ballatoio sarebbe andato a incidere sulla “sua” cupola!