Opera Magazine
08/03/2018
Un omaggio a Gioacchino Rossini con Sumi Jo per la chiusura di Note al Museo
Ultimo, speciale appuntamento di Note al Museo: nella Sala del Paradiso del Museo dell'Opera del Duomo un omaggio a Rossini con l'acclamato soprano Sumi Jo, il violinista Yury Revich e il pianista Simone Di Crescenzo.
Venerdì 23 marzo alle ore 21 si chiuderà la terza edizione di Note al Museo con un evento speciale: Gioacchino Rossini, 150 anni dopo. Nel centocinquantesimo anniversario della scomparsa di Gioacchino Rossini, la rassegna omaggia il grande compositore italiano con un concerto in esclusiva che ripropone una soirée ispirata a quelle che animavano la vita musicale nella prima metà dell’Ottocento, quando celebrate cantanti e abilissimi strumentisti si cimentavano in gare di bravura e virtuosismo che mandavano in visibilio il pubblico affrontando le arie e le più celebri melodie di Rossini.
Special guest e madrina della serata sarà Sumi Jo, celebrata star mondiale della vocalità, da oltre venticinque anni sulle scene e da lungo tempo assente dall'Italia in recital, protagonista di straordinari successi al Metropolitan di New York, alla Royal Opera House di Londra, al Festival di Salisburgo, alla Staatsoper di Vienna, fino alla Scala di Milano e al Maggio Musicale Fiorentino; oltre che interprete di sé nel film Youth del premio Oscar Paolo Sorrentino.
Insieme al soprano sudcoreano si esibirà il giovane virtuoso russo del violino, Yury Revich, già protagonista alla Carnegie di New York, e il raffinato pianista Simone Di Crescenzo, accompagnatore delle più celebrate voci operistiche che, da tempo, si dedica alla ricera e alla valorizzazione del repertorio belcantistico italiano.
Il programma completo della serata prevede l’esecuzione delle due grandi trascrizioni di bravura di Paganini per violino e pianoforte tratte dai temi della Cenerentola e del Tancredi di Rossini, di arie da camera estratte di Rossini, ma anche delle trascrizioni che Charles August de Bériot, celebrato violinista belga che fu marito della leggendaria cantante Maria Malibran, realizzò per violino e pianoforte utilizzando temi rossiniani da Armida e Aureliano in Palmira. A completare la sfaccettata proposta, arie d’opera di Rossini da Il barbiere di Siviglia, Tancredi, Guillaume Tell e Semiramide, e un’autentica rarità: l’Elegia Un mot à Paganini che Rossini compose per violino e pianoforte come omaggio all’amico, formidabile virtuoso del violino.
L'ingresso al concerto è gratuito, possibile previa prenotazione del posto, effettuabile giovedì 15 marzo dalle ore 9:00 sul nostro sito fino ad esaurimento disponibilità online (80 posti); o di persona presso il Centro Arte e Cultura in piazza San Giovanni n. 7, dalle ore 9 fino ad esaurimento disponibilità.