Opera Magazine
19/01/2017
Brahms e Čajkovskij suonati dal vivo dal Sestetto Stradivari al Museo dell'Opera del Duomo
Giovedì 26 gennaio torna l'appuntamento con "Note al Museo" per il primo concerto del 2017: il Sestetto Stradivari dal vivo con due capolavori ottocenteschi di Brahms e Cajkovskij.
Immagina le note di Brahms e Cajkovskij nella cornice d'eccezione della Sala del Paradiso del Museo dell'Opera del Duomo, tra le porte del Ghiberti e la ricostruzione della facciata originaria di Arnolfo di Cambio. Fatto? Sarà esattamente ciò che andrà in scena giovedì 26 Gennaio dalle ore 21.
La rassegna "Note al Museo", promossa dall’Opera di S.Maria del Fiore con la direzione artistica di Francesco Ermini Polacci, fa il suo ritorno con un concerto d'élite: il Sestetto Stradivari, sei archi provenienti dalle file della rinomata Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia . Due violini, due viole e due violoncelli, uniti da una passione e da un affiatamento che li rendono come una sorta di strumento unico.
Nato professionalmente nel 2001 e affermatosi ben presto in Italia, il Sestetto è tuttora protagonista di un’acclamata attività concertistica che lo ha portato in tournée in tutta Europa, Stati Uniti, Sud America e Cina.
L'appuntamento live al Museo dell'Opera del Duomo prevede l'esecuzione di due capolavori da camera che hanno segnato il secondo Ottocento europeo: il Sestetto op.18 di Johannes Brahms - composizione dal respiro sinfonico che strizza l'occhio al fascino di forme antiche - e il Sestetto op.70 di Petr Cajkovskji, quest'ultimo scritto dal grande maestro russo dopo il suo soggiorno a Firenze nel 1890 e noto ai più come "Souvenir de Florence".
L'ingresso al concerto è libero, con prenotazione obbligatoria, da effettuarsi di persona alla portineria del Centro Arte e Cultura (piazza San Giovanni, 7) esclusivamente giovedì 19 gennaio a partire dalle ore 9, fino ad esaurimento dei posti disponibili.