Opera Magazine
03/02/2015
La pittura fiorentina prima di Giotto
Agli inizi del Duecento la pittura in Italia è dominata dalla cultura bizantina, caratterizzata da immagini solenni e austere, ma anche raffinate. Della cospicua produzione di questo secolo ne parliamo con Bruno Santi.
Siamo giunti al terzo appuntamento del ciclo di conferenze Firenze prima di Arnolfo. Martedì 10 febbraio, alle ore 17.00, Bruno Santi interverrà su La pittura fiorentina prima di Giotto.
Ciò che è stato conservato nella cospicua produzione dell’ambiente pittorico fiorentino durante il Duecento, secolo dello sviluppo demografico, economico e artistico della città di Firenze, che verso la sua conclusione porterà all’innovativa presenza di Giotto e a nuovi modi di espressione formale, attesta tuttavia una quantità davvero notevole di artefici, alcuni d’indubbia capacità e interesse per le varie componenti stilistiche che appaiono dai loro lavori. È anche il periodo del vasto cantiere della decorazione musiva della volta del Battistero, che sicuramente ha visto la partecipazione di questi maestri nelle preparazione delle raffigurazioni colà presenti. Le componenti stilistiche della pittura fiorentina di tale periodo sono molteplici e articolate: dagl’influssi pisano-lucchesi a quelli più specificamente bizantini che tuttavia portano all’elaborazione di uno stile decisamente locale, fino a una più attenta considerazione della figura umana da parte di Cimabue. Molti tra la schiera di artisti le cui opere son giunte fino a noi sono noti agli storici d’arte, come il Maestro del Bigallo, Meliore, Coppo di Marcovaldo, il Maestro della Maddalena , e altri ancora, indicati perlopiù con nomi convenzionali (Maestro di Greve, Maestro di Rovezzano).
Nonostante le perdite e le dispersioni subite nel tempo, la loro attività attesta la vivacità e la capacità produttiva della pittura fiorentina di questo periodo che avrà proprio allo scadere del secolo il suo culmine nella personalità di Giotto e nelle sue creazioni.
Gli appuntamenti
Vi ricordiamo che la serie di conferenze Firenze Prima di Arnolfo - Retroterra di Grandezza (Anno II) si articola in sei incontri.
Le conferenze si tengono alle ore 17.00 presso il Centro Arte e Cultura, in Piazza San Giovanni 7. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.