Opera Magazine
08/10/2013
Santa Reparata, la compatrona di Firenze
Santa Maria del Fiore, il cuore di Firenze, custodisce un cuore ancora più antico: la cripta della chiesa protocristiana di Santa Reparata, quella che fu il primo duomo di Firenze.
Santa Maria del Fiore, il cuore di Firenze, custodisce un cuore ancora più antico: la cripta della chiesa protocristiana di Santa Reparata, quella che fu il “primo” duomo di Firenze.
Reparata compare per la prima volta nel Martirologio di Beda il Venerabile, come martire sotto l’imperatore Decio: rifiutatasi di sacrificare agli dèi, Reparata venne torturata e uccisa.
Ma perché Santa Reparata divenne la patrona dei fiorentini?
L’otto ottobre, giorno di Santa Reparata, del 406, le milizie fiorentine sconfissero gli Ostrogoti di Radagaiso. Una tradizione vuole che la Chiesa venisse costruita proprio in seguito a questa vittoria e dedicata alla santa dal vescovo Zanobi (divenuto poi santo egli stesso, e al quale abbiamo già dedicato un post).
L’otto settembre 1296 (data in cui, ancora oggi, si celebra la festa dell'Opera), invece, veniva posata la prima pietra del duomo arnolfiano. Nel 1375 i lavori per il Duomo richiesero la demolizione della chiesa di Santa Reparata, che venne letteralmente “inghiottita” dal Duomo.
Gli scavi archeologici effettuati tra il 1965 e il 1974 hanno consentito di chiarire quale fosse la pianta originaria di Santa Reparata. Scendere oggi nella cripta equivale quindi a un viaggio a ritroso nel passato, grazie allo splendido pavimento paleocristiano a mosaico e ai reperti di epoca medievale e romana tornati visibili.
E, anche se oggi Reparata spartisce il patronato di Firenze con San Giovanni, Firenze non si è dimenticata della sua patrona e della sua cattedrale “scomparsa”: la cripta di Santa Reparata, a cui si accede dalla navata destra del Duomo, è sempre visitabile.