Opera Magazine
29/06/2018
Chi sono i relatori di Museology and Values
Manca poco all'appuntamento con il simposio internazionale organizzato dall'Opera di Santa Maria del Fiore: conosciamo meglio i protagonisti di Museology and Values.
Da oggi a settembre, vi avvicineremo al simposio internazionale Museologia e Valori, Arte e Dignità Umana nel XXI secolo attraverso le storie degli ospiti e delle loro istituzioni che interverranno al convegno.
È possibile credere che i musei nel ventunesimo secolo, possano, attraverso il modo in cui mostrano l’arte, plasmare nei visitatori un senso della dignità della persona umana? Attraverso le letture di storia e di stile che propongono, possono i musei colmare la distanza che oggi sembra separare il presente dal passato, isolando singoli e gruppi in una contemporaneità senza radici? Se si, come? Se no, perché?
Partendo da questi interrogativi i relatori del simposio, alcuni dei direttori, curatori e professionisti dei più importanti musei al mondo ci racconteranno le loro sfide e le loro soluzioni nella comunicazione dei significati di oggi.
Barbara Jatta è la prima donna nella storia a dirigere le collezioni pontificie. Dopo essere stata nominata, il 15 giugno 2016, Vice Direttore dei Musei Vaticani, dal 1° gennaio 2017 è stata chiamata da Papa Francesco a ricoprire il ruolo di Direttore dei Musei Vaticani.
Michail Borisovich Piotrovskij è nato a Erevan nel 1944. Suo padre, Boris Borisovič Piotrovskij, un eminente archeologo, è stato direttore del The State Hermitage di San Pietroburgo dal 1964 al 1990. Nel luglio 1992 è stato nominato Direttore del museo con un decreto del Primo Ministro.
Una curiosità: nel 1997 un pianeta minore è stato nominato “Piotrovskij” dall’Unione Astronomica in onore di Michail Borisovich Piotrovskij e suo padre, Boris Borisovich Piotrovskij.
Jean-Luc Martinez è un rinomato archeologo e studioso. È stato nominato Direttore del Louvre nell’aprile del 2013. Ha guidato diversi progetti che riflettono l’ambizione del museo di raggiungere il suo pubblico, a livello nazionale con il Louvre Lens e la costruzione della nuova area di depositi del museo a Liévin nel nord della Francia, ma anche su scala internazionale, con la recente apertura del museo Louvre di Abu Dhabi che vuole essere il primo museo universale del XXI secolo.
Julien Chapuis, dal 1997 al 2007, è stato curatore di arte medievale al Metropolitan Museum di New York e dal 2008 è vicedirettore del Bode-Museum di Berlino che attualmente, sotto la sua guida, sta affrontando la sfida di costruire una profonda e duratura connessione tra il museo e le nuove generazioni.
Susanne Avery-Quash è Senior Research Curator presso la National Gallery di Londra. Responsabile degli oggetti pre-XX secolo nella Collezione Storica della Galleria si occupa anche di supervisionare le attività associate al filone di ricerca ‘Buying, Collecting and Display’ della National Gallery, legate alla storia di importanti collezioni d'arte pubbliche e private, al cambiamento dei gusti per l'arte e all'evoluzione del mercato dell'arte.
Allen Quine ha servito come ministro per oltre vent’anni ed è stato preside della Cairns University. Ad oggi è vicepresidente del Dipartimento di Relazioni Internazionali del Museo della Bibbia di Washington oltre che consulente generale del Museo e supervisore delle nuove iniziative di start-up.
Eike D. Schmidt è uno storico dell’arte, nato nel 1968 a Friburgo in Germania. Ha lavorato e vissuto a lungo in Italia, in particolare a Firenze, dove dal 1994 al 2001 è stato studioso e ricercatore presso il Deutsches Kunsthistorisches Institut. Internazionalmente riconosciuto come esperto di Arte Fiorentina, da novembre 2015, è il direttore delle Gallerie degli Uffizi.