Opera Magazine
10/05/2018
Cos’è #MoveToBeauty e perché dovresti conoscerlo
Move to Beauty è la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione per una corretta fruizione del patrimonio artistico di Piazza Duomo, lanciata dall'Opera di S. Maria del Fiore.
Il complesso monumentale di Piazza del Duomo è uno dei luoghi più fotografati e condivisi, via social, in Italia: con una media di circa 3.000 scatti giornalieri pubblicati sui social network, un flusso aggregato di Instagram e Twitter di quasi 5 milioni di post con hashtag #Florence nel corso del 2017 e migliaia di post su altre piattaforme come TripAdvisor, il cuore storico-culturale di Firenze è protagonista indiscusso di una forma di perpetua raffigurazione, una sorta di omaggio che riempie i newsfeed dei vari social network.
Ma, seguendo un vecchio adagio che recita “ogni rosa ha la sua spina”, anche il complesso monumentale di Piazza Duomo paga il dazio di una forma di turismo superficiale: legato esclusivamente all’apparenza. Dei 9,4 milioni di turisti che ogni anno visitano Firenze, e che molto probabilmente si soffermano in Piazza del Duomo, soltanto 1,38 milioni visitano le straordinarie bellezze racchiuse all’interno dei monumenti del Grande Museo del Duomo; gli altri 8 milioni si fermano ad un’esperienza di visita esterna, superficiale, "da cartolina".
Partendo da questi dati statistici e dai comportamenti online dei turisti, è nata l’idea di #MoveToBeauty: un video, una campagna di sensibilizzazione e promozione per una corretta e completa esperienza di visita del patrimonio di fede, storia ed arte racchiuso nel biglietto unico del Grande Museo del Duomo: un unico grande museo costituito da Cattedrale di S. Maria del Fiore, Cupola del Brunelleschi, Santa Reparata, Campanile di Giotto, Battistero e Museo dell’Opera del Duomo. Il concetto alla base del biglietto unico è proprio questo: l’omogeneità delle opere, dei loro significati, il contesto in cui si è creato un patrimonio artistico-culturale celebre in tutto il mondo.
#MoveToBeauty è, insomma, un consiglio; si potrebbe persino dire un atto rivoluzionario nella sua semplicità: non fermarsi all’apparenza, guardare oltre, per poter così osservare e capire. Le attrazioni, le opere e i luoghi da ammirare all’interno dell’esperienza di visita sono infatti numerosi e memorabili. Dalla salita alla Cupola, con i suoi 463 scalini e la possibilità di ammirare da vicino il ciclo di affreschi più esteso al mondo - oltre 3.600 metri quadri di pitture, opera di Vasari e Zuccari - e la possibilità di lasciare un ricordo digitale della propria visita con Autography, alle meraviglie conservate in Battistero, con il suo straordinario ciclo musivo, a quelle di Santa Reparata, con il suo pavimento a mosaico di epoca paleocristiana recentemente restaurato, fino alle meraviglie conservate in Museo: 6.000 metri quadri distribuiti su tre livelli, oltre 750 opere, tra cui gli originali delle Porte del Battistero, delle statue del Campanile di Giotto e della facciata del Duomo, insieme ad altre opere di rilevanza mondiale come la Pietà Bandini di Michelangelo, le Cantorie di Luca della Robbia e Donatello e l’Altare d’Argento, solo per citarne alcune tra le più conosciute.
Un’esperienza di visita sorprendente, di “valore”. Come testimoniato dalle ricerche e le analisi sul sentiment online espresso dai visitatori nel corso del 2016 e del 2017, dove la parola più ricorrente all’interno delle recensioni post-visita è stata proprio “worth”: valore. A conferma di una visita ricca di significati, che trasmette valore a chi ne usufruisce, grazie anche al lavoro di riprogettazione - sia concettuale che di spazi - del nuovo Museo dell’Opera del Duomo.
Social, video, selfie, tweet, like, stories, dirette, sono termini che ormai hanno riempito la nostra quotidianità, modificandola - forse - per sempre. Ma il rischio che questi elementi possano distrarre da una corretta e completa fruizione di un patrimonio artistico, religioso e culturale è reale, ed è questa la sfida che abbiamo deciso di cogliere: mettendo il significato al centro dell’intera esperienza di visita.
Move to Beauty è, insomma, un nuovo modo di osservare i monumenti più celebri di Firenze per milioni di turisti: da dentro, finalmente faccia a faccia con la bellezza. Come testimonia il video della nostra campagna: quando una reazione parla più di mille parole.