Sala della Maddalena

Piano Terra

All’interno di questa sala sono raccolte: la Santa Maria Maddalena penitente di Donatello e dipinti e sculture raffiguranti santi, nei quali talvolta compaiono anche i committenti in atteggiamento di preghiera.
L’opera da cui la prima sala prende il nome, la statua lignea scolpita da Donatello verso la metà degli anni 1450, raffigura una donna menzionata a più riprese nel Nuovo Testamento: Maria di Magdala che Gesù liberò da sette demoni (Luca 8,2) e che la pietà popolare confondeva con la peccatrice perdonata da Cristo perché aveva molto amato (Luca 7,47). Maria Maddalena fu la prima persona a cui il Salvatore risorto si rivelò la mattina di Pasqua (Giovanni 20,11-18), e la leggenda della santa vuole infine che, dopo l’ascensione al cielo di Cristo, essa sia diventata eremita, convertendo molti alla fede con l’esempio della sua vita ascetica. Donatello intreccia i vari fili del racconto in un’unica immagine che presenta la Maddalena come penitente, col corpo e il volto sfigurati da digiuni e da veglie, ma orante e in pace. Sono qui esposti anche un busto in terracotta dipinta, che la raffigura ancora giovane e attraente, e un rilievo di terracotta invetriata che la fa vedere in preghiera nel deserto. La statua donatelliana fu probabilmente realizzata per il Battistero dove si trovò dalla fine del Quattrocento fino al 1966. Una targa marmorea posta nel Settecento sotto la figura dichiara la mai diminuita devozione di Firenze a questa santa.

Opere

Sala della Maddalena
08_Sala della Maddalena