Pittore fiorentino, Trittico con i santi Zanobi, Giovanni Battista e Reparata

Informazioni
Autore
Pittore fiorentino (attribuito a)
Data
1300-1349
Collocazione
Sala della Maddalena
Collocazione originaria
Cattedrale
Materia
Legno, pigmenti a tempera
Tecnica
Sagomatura, pittura
Dimensioni
Altezza: 176,5 cm; Larghezza: 147 cm;

Questo importante trittico è opera della prima metà del Trecento, realizzato da un anonimo pittore fiorentino, e proviene dall’altare di una non identificata cappella gentilizia un tempo situata all’interno della Cattedrale. Il dipinto raffigura i santi più importanti e venerati della Chiesa fiorentina.
Al centro si trova il patrono della città, san Giovanni Battista, con l’aspetto emaciato e la pelliccia che rimandano al suo eremitaggio nel deserto (nel quale la sua figura è inserita), il mantello scarlatto che allude al suo martirio, la croce astile simbolo del suo annuncio dell’avvento del Cristo, e il cartiglio con un passo del profeta Isaia (20,3), che nel Vangelo di Marco (1,3) è interpretato come profezia della sua venuta: “Una voce grida: ‘Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.’”
Alla sua destra si trova san Zanobi, primo vescovo di Firenze, vissuto tra IV e V secolo, le cui reliquie sono custodite in Cattedrale. È raffigurato in solenni paramenti episcopali: mitria, piviale e guanti; nella sinistra regge il pastorale, mentre con la destra benedice.
Sull’altro lato appare santa Reparata, martire orientale alla quale, secondo la tradizione, san Zanobi avrebbe dedicato l’antica cattedrale, in segno di ringraziamento per l’intercessione ottenuta nella vittoria fiorentina contro gli Ostrogoti nel 405 d.C. La santa indossa un ampio manto rosso, allusivo al sangue del martirio, e tiene in mano dei gigli, simbolo della purezza verginale e, al contempo, richiamo allo stemma della città di Firenze.

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