Pittore fiorentino, Santa Reparata e storie della sua vita

Informazioni
Informazioni
Autore
Pittore fiorentino
Data
1400-1410
Collocazione
Sala della Maddalena
Collocazione originaria
Cattedrale
Materia
Pigmenti a tempera, legno
Tecnica
Sagomatura, pittura
Dimensioni
Altezza: 113 cm; Larghezza: 78 cm; Spessore: 13 cm;

Inserita in una cornice barocca, si ammira questa preziosa tavola rettangolare, attribuita a un pittore fiorentino dei primi del Quattrocento e proveniente da un altare della Cattedrale.
Al centro è raffigurata santa Reparata, vergine e martire vissuta a Cesarea di Palestina nel III secolo, compatrona della diocesi di Firenze e titolare dell’antica cattedrale cittadina, risalente al V secolo. Secondo la leggenda, l’edificio le fu dedicato dal vescovo Zanobi, che ne ricevette la miracolosa intercessione durante la battaglia di Fiesole (405 d.C.) contro le orde barbariche di Radagaiso.
Per questo la santa è rappresentata in piedi, con l’aspetto di una giovane donna avvolta in un manto rosso – allusivo al sangue versato per la fede – e recante un libro chiuso e una palma, anch’essa simbolo del martirio. Nella mano destra regge l’asta di un grande stendardo con lo stemma del popolo fiorentino: la croce rossa in campo bianco.
Ai lati della figura centrale si dispongono quattro scene che illustrano i momenti più significativi della sua passione, così come tramandati dalla tradizione agiografica. Da sinistra a destra e dall’alto verso il basso si vedono: un carnefice che versa piombo bollente sul capo della santa; Reparata gettata in una fornace ardente; due armigeri che tormentano il suo petto con lastre infuocate; infine, la sua decapitazione.
In basso, ai lati della santa, si riconoscono gli altri due patroni di Firenze e della sua diocesi: a sinistra san Giovanni Battista, che annuncia la venuta del Cristo con l’indice alzato, e a destra san Zanobi, primo vescovo della città, raffigurato con piviale, mitria e pastorale.

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