Opera Magazine
02/02/2018
Elia Dalla Costa, parole di pace tra le due Guerre Mondiali
Lunedì 5 febbraio alle ore 18 una lettura di testi in Battistero per ricordare l'Arcivescovo di Firenze, da poco dichiarato Venerabile. Le sue parole coraggiose contro ogni violenza furono il terreno da cui scaturì l'impegno per la pace di Giorgio La Pira.
Nel maggio scorso, Papa Francesco ha firmato il decreto che attribuisce al Cardinale Elia Dalla Costa il titolo di Venerabile. Alla celebrazione di questo atto, si aggiunge il ricordo di un anniversario: i cento anni dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale. Una guerra di cui Dalla Costa, allora Arciprete di Schio, ha conosciuto da vicino gli orrori.
«Io credo – scriverà Dalla Costa ai fiorentini nel 1944 - che nessuno di voi ha pregato più fervidamente di me perché all’Italia fosse risparmiata tanta sciagura. Io avevo veduto gli orrori della guerra 1914-1918; avevo sperimentato il flagello delle incursioni; avevo misurato i sospiri, avevo contato le lacrime dei miei parrocchiani profughi, avevo raccolto le lacrime di tante vedove e di tanti orfani: sapevo che cosa è la guerra».
Ben noto, poi, è il gesto che vide Dalla Costa rifiutare di imbandierare il palazzo arcivescovile durante le visite di Hitler a Firenze, lasciando spoglie le finestre e chiuso il portone. Ancora molto ci sarebbe da scoprire invece sulla rete clandestina che il Cardinale costruì per salvare intere famiglie ebree dalle deportazioni, alleggerendo l’ingente tributo di vite umane pagato dalla comunità ebraica fiorentina tra il 1943 e il 1944. Le parole forti e coraggiose dell'Arcivescovo in quegli anni sono il terreno su cui è germogliato, negli anni successivi, il grande impegno per la pace di Giorgio La Pira, che avrebbe visto diventare Firenze la "città sul monte" capace di irradiare un messaggio di riconciliazione tra i popoli e di unità della famiglia umana.
Questo percorso tra due guerre, che è anche un pezzo importante della storia d’Italia, sarà raccontato attraverso immagini, musica e parole in una lettura di testi nel Battistero di Firenze, lunedì 5 febbraio alle ore 18, dal titolo “Si levi il sole della pace. Elia Dalla Costa e le due Guerre Mondiali”.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione La Pira, nell’ambito delle celebrazioni per il quarantennale della morte di Giorgio La Pira, insieme all’Arcidiocesi di Firenze e all’Opera di S. Maria del Fiore, con la collaborazione di Opera La Pira, Centro Studenti Giorgio La Pira, Istituto Storico Toscano della Resistenza e grazie al prezioso lavoro del Centro di Cultura «Card. Elia Dalla Costa» di Schio, che ha raccolto le lettere inviate al loro arciprete dai giovani soldati tra il 1915 e il 1918.
Testi e immagini a cura di Riccardo Bigi, musiche a cura di Gabriele Centorbi e Marco Campinoti; a leggere saranno Massimiliano Bardotti, Lorenzo De Paoli, Chiara Martini, Pietro Milani.