Opera Magazine
14/06/2022
Prima esecuzione assoluta Al sognatore di cupole di Salvatore Sciarrino
Il brano commissionato dall’Opera di Santa Maria del Fiore per le Celebrazioni dei 600 anni della Cupola del Brunelleschi sarà eseguito il 14 giugno nella Cattedrale di Firenze. Cooproduzione tra Opera di Santa Maria del Fiore e Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con il Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze
Due anni dopo le celebrazioni dei 600 anni della Cupola del Brunelleschi (1420 - 2020) sospese a causa della pandemia da Covid 19, l’Opera di Santa Maria del Fiore annuncia che la prima esecuzione assoluta de Al sognatore di cupole di Salvatore Sciarrino, brano scritto su commissione dell’Opera per quella occasione e parte del concerto La Cupola armonica, sarà eseguito il prossimo 14 giugno (0re 21.15) nello scenario unico della Cattedrale di Firenze.
Si tratta di un evento, ideato dal musicologo Gabriele Giacomelli, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione tra l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che ha messo a disposizione i propri cori diretti dal maestro Lorenzo Fratini, e il Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze che ha coordinato l’ensemble strumentale. Il concerto è parte della XXV edizione della rassegna di musica sacra O Flos Colende e dell’84° Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
Il fulcro del concerto – intitolato La cupola armonica - è costituito dalla prima esecuzione assoluta de Al sognatore di cupole brano per coro, coro di voci bianche ed ensemble strumentale composto su commissione dell’Opera da uno dei più conosciuti e apprezzati autori contemporanei, Salvatore Sciarrino.
Al Sognatore di cupole si articola in cinque sezioni, corrispondenti alle strofe del testo approntato dallo stesso Sciarrino, mettendo insieme alcune frasi di una dedica di Alberti a Brunelleschi, tratte dal Prologo del Trattato sulla pittura. A lungo il compositore ha studiato la particolare acustica della cupola, giungendo a una musica che valorizza le caratteristiche uniche, come il lunghissimo riverbero, di quello spazio. «Non ascolteremo una costruzione musicale astratta, che l’ampiezza dello spazio confonde. Anzi, la composizione si affida alle straordinarie possibilità di riverbero offerte da Santa Maria del Fiore, dove il suono, breve o lungo che sia, rimarrà sospeso, prolungato da un'eco che pare infinita», scrive Sciarrino. «Quando comincia un’opera nuova assistiamo alla nascita dell’universo. Ecco si leva dagli strumenti un’alba di richiami, una sfera pulsante, attraversata dalla melodia corale e da slittamenti di suoni che modificano l’orientamento generale».
Alcuni dei musicisti si posizioneranno negli alti ballatoi che percorrono tutto il perimetro della cupola in modo creare effetti acustici sorprendenti, recuperando l’antica tradizione musicale della Cattedrale. Infatti, nella prima parte del concerto si ascolteranno musiche composte per essere eseguite sotto la cupola nei secoli passati, ossia i celebri brani scritti da Guillaume Dufay nel 1436 per la consacrazione della Cattedrale (come il mottetto Nuper rosarum flores), ma anche le musiche festose scritte per alcuni dei più solenni matrimoni di membri della famiglia Medici, come Cosimo I e il figlio Ferdinando I.
Gli interpreti per il brano di Sciarrino sono il Coro del Maggio Musicale Fiorentino - fra i più eminenti della coralità italiana - cui si aggiunge il Coro delle Voci Bianche del Maggio e un variegato insieme strumentale di eccellenti musicisti (in parte provenienti dal Conservatorio Cherubini). Per i brani antichi l’esecuzione è affidata a un ensemble vocale e strumentale del Conservatorio Cherubini coordinato da Mauro Morini.
Gli interpreti per il brano di Sciarrino sono il Coro del Maggio Musicale Fiorentino – fra i più eminenti della coralità italiana - cui si aggiunge il Coro delle Voci Bianche dell’Accademia del Maggio e un variegato insieme strumentale di eccellenti musicisti (in parte provenienti dal Conservatorio Cherubini) diretti da Lorenzo Fratini. Per i brani rinascimentali l’esecuzione è affidata all’emergente gruppo degli Unconventional Singers diretto da Concetta Anastasi e a un ensemble di rinomati strumentisti antichi coordinati dal Conservatorio Cherubini.
La cupola armonica
CONCERTO
Martedì 14 giugno 2022, ore 21.15
Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Al sognatore di cupole
musica di Salvatore Sciarrino per coro, voci bianche e strumenti
Prima esecuzione assoluta
In collaborazione con:
Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Conservatorio di Musica «L. Cherubini» di Firenze
Direzione artistica: Gabriele Giacomelli
Coro delle Voci Bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino
Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Ensemble strumentale del Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze:
Lorenzo Fratini direttore
E inoltre musiche di Dufay, Isaac, Corteccia, Malvezzi, De’ Cavalieri, Da Gagliano
Unconventional Singers diretti da Concetta Anastasi
Ensemble strumentale del Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze.
Salvatore Sciarrino
Nato a Palermo nel 1947, ha cominciato a comporre dodicenne da autodidatta. C’è qualcosa di veramente particolare che caratterizza la sua musica: essa induce un diverso modo di ascoltare, un’emozionante presa di coscienza della realtà e di sé. Si tratta di una vera rivoluzione musicale: al centro viene posto non più l'autore o la partitura bensì l'ascoltatore. Dal 1983 risiede in Umbria, a Città di Castello. Ha composto fra l’altro per il Teatro alla Scala, l'Accademia di Santa Cecilia, RAI, Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona, Opéra National de Paris, Staatstheater Stuttgart, Oper Frankfurt, Nationaltheater Mannheim, Wuppertaler Bühnen, Concertgebouw Amsterdam, London Symphony Orchestra, Suntory Hall Tokyo. E per i festival di: Lucerna, Salisburgo, Wiener Festwochen, Ensemble Intercontemporain, Berliner Festspiele Musik Biennale, Holland Festival, Festival d'Automne di Parigi, Beethovenfest di Bonn. Ha pubblicato con Ricordi dal 1969 al 2004; dall’anno seguente l’esclusiva delle sue opere è passata a RAI Trade (oggi RAI Com). Vastissima è la discografia, che conta più di 150 CD, editi dalle migliori etichette in ambito internazionale, più volte segnalati e premiati. Oltre che autore della maggior parte dei libretti delle proprie opere teatrali, Sciarrino ha una ricca produzione di articoli, saggi e testi di vario genere; alcuni sono stati scelti e raccolti in Carte da suono, CIDIM – Novecento, 2001. Di rilievo il suo libro interdisciplinare e multimediale sulla forma musicale Le figure della musica, da Beethoven a oggi, Ricordi 1998. Fra i tanti corsi che ha tenuto si segnalano quelli alla Boston University. Attualmente tiene corsi di alto perfezionamento in Composizione presso l'Accademia Chigiana di Siena. È Accademico di Santa Cecilia (Roma), Accademico delle Belle Arti della Baviera e Accademico delle Arti a Berlino. Fra gli ultimi premi vinti si ricordano: Prince Pierre de Monaco (2003), Premio Internazionale Feltrinelli (2003), Musikpreis Salzburg (2006), Premio Frontiere della Conoscenza per la musica (2011) della BBVA Fondation, Premio Una vita per la musica (2014) Teatro La Fenice - Associazione Rubinstein di Venezia, Leone d'oro alla carriera per la Musica - Biennale Venezia 2016.
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