Giovanni del Biondo (attr.), Trittico di San Sebastiano

Autore
Giovanni del Biondo (attr.)
Data
1370-1375
Collocazione
Sala delle navate
Collocazione originaria
Cattedrale
Materia
Legno, pigmenti a tempera, oro
Tecnica
Sagomatura, pittura, doratura
Dimensioni
Altezza: 224 cm; Larghezza: 226 cm;

Trittico di San Sebastiano, tavola attribuita a Giovanni del Biondo, realizzata tra il 1370 e il 1375, raffigurante al centro la scena del martirio del santo, con ai lati alcuni episodi della sua vita, e in alto l'Annunciazione. Giovanni del Biondo, elegante e raffinato esponente della pittura gotica fiorentina a cui è attribuito il dipinto si formò probabilmente nella bottega degli Orcagna, per divenire maestro autonomo nel 1360 circa. Il Trittico, databile tra il 1370 e il 1375, riporta nello scomparto centrale il martirio del santo, trafitto dalle saette, e tale soggetto è forse da porre in relazione con la pestilenza che colpì duramente Firenze nel 1374. San Sebastiano era infatti considerato uno dei protettori contro la peste nera, per aver patito un martirio, che lasciò sul suo corpo ferite simili a quelle del terribile morbo. Questo dipinto era originariamente posto a coronamento di un altare della Cattedrale, sopra la mensa eucaristica, a sancire il legame tra il sacrificio di Cristo e il martirio di Sebastiano, i cui tratti fisiognomici lo assimilano infatti al Figlio di Dio.

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