Maestro del Bigallo, Dossale di San Zanobi
- Autore
- Maestro del Bigallo (attr.)
- Data
- 1240-1250 ca.
- Collocazione
- Sala delle navate
- Collocazione originaria
- Cattedrale
- Materia
- Legno di pioppo, pigmenti a tempera, oro
- Tecnica
- Pittura, doratura, punzonatura
- Dimensioni
- Altezza: 112 cm; Larghezza: 278 cm;
Dossale attribuito al Maestro del Bigallo, raffigurante san Zanobi tra sant'Eugenio e san Crescenzio, con attorno quattro miracoli del santo vescovo; il dipinto è a tempera su tavola di legno di olmo, ed è databile alla metà del XIII secolo. La tradizione racconta che quando il corpo di san Zanobi – vescovo di Firenze tra il IV e il V secolo – fu traslato dalla chiesa di San Lorenzo alla Cattedrale, il suo feretro, sfiorando un olmo, lo fece immediatamente rifiorire nonostante la stagione invernale. Dall'albero miracoloso sarebbe stata ricavata questa tavola, secondo l’iscrizione leggibile sulla stessa. L'opera, di rilevante valore artistico e di grande impatto devozionale, fonde lo stile bizantino, austero ed elegante, con il senso plastico della tradizione fiorentina. San Zanobi troneggia seduto al centro, tenendo in mano il pastorale e la mitria in testa, affiancato dai suoi santi diaconi Eugenio, a sinistra, e Crescenzio, a destra, nonché da quattro scene che raffigurano altrettanti suoi miracoli. Il dossale è stato oggetto, nel corso dei secoli, di pesanti alterazioni, rimosse in buona parte col restauro del 1937, a eccezione del volto di san Zanobi, frutto di un rifacimento quattrocentesco. L’opera è stata nuovamente restaurata negli anni 2008 – 2013.