Angelo di piccole dimensioni del XV secolo posto su un‘acquasantiera scolpita da Jacopo di Piero Guidi nel 1380. Una copia ottocentesca si trova all’interno del Duomo. L’angelo colto nell’atto di versare l’acqua santa, sostituì il coronamento preesistente, come documenta la lunetta affrescata da Fabrizio Boschi agli inizi del Seicento nel Chiostro di San Marco (Sant’Antonino che scaccia dal duomo alcuni curiosi). L’acquasantiera, caratterizzata da un articolato stile gotico maturo, è opera di Jacopo di Piero Guidi (1380), scultore che a Santa Maria del Fiore partecipò anche alla realizzazione della porta della Mandorla. L’Angelo con vaso, delicato nelle forme e solenne nella gestualità, fu realizzato tra la fine del Trecento e la prima metà del secolo successivo; taluni studiosi vi riconoscono la mano di Urbano di Pietro da Cortona (1426-1504), allievo di Donatello a Padova, ma attivo principalmente a Siena.