Orafo fiorentino, Reliquiario di San Simeone Stilita

Autore
Orafo fiorentino
Data
Secc. XIV-XVI
Collocazione originaria
Battistero di San Giovanni, tesoro
Materia
Argento oro, vetro, bronzo
Dimensioni
Altezza: 90 cm; Larghezza: 33 cm; Profondità: 31 cm;

Il reliquiario è composto da elementi lavorati in epoche diverse: la base a urna, di forma esagonale, trecentesca, lungo il perimetro della quale corre un'iscrizione in caratteri gotici; il fusto elegantemente decorato di chiara impronta quattrocentesca e il vasetto cilindrico chiuso da una cupoletta, forse già cinquecentesco. A un intervento di restauro del primo quarto del XVIII secolo di Bernardo Holzmann sono da riferire forse i piedi, la colonnetta e la cupolina.

Nella teca della base alloggiano sei reliquie, visibili, una per ciascun lato, attraverso vetrine, mentre nel vasetto è conservata la reliquia di San Simeone stilita.   

Il testo dell’iscrizione sulla base del reliquiario inferiore riporta come il re dei Franchi, Carlo Magno avesse donato a Firenze le reliquie che erano state raccolte nell’anno 805 dell’arcivescovo Turpino e come nel 1398 queste fossero state poste nella cassetta esagona. Secondo altre fonti la reliquia di San Simeone sarebbe stata donata all’Arte di Calimala nel 1394 dalla veneziana Nicoletta Grioni, che a sua volta le aveva importate dalla corte imperiale bizantina, giacché era vedova del nobile fiorentino Antonio di Pietro Torrigiani, il cui suocero era stato per alcuni anni segretario dell’imperatore d’Oriente Giovanni VI Cantacuzeno.

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