Arte bizantina, Cosimo Merlini e Bernardo Holzmann, Croce della Granduchessa
- Autori
- Cosimo Merlini "il vecchio" - Bernardo Holzmann - Manifattura bizantina
- Data
- Sec. XVII-XVIII
- Collocazione
- Cappella delle reliquie
- Collocazione originaria
- Battistero di San Giovanni, tesoro
- Materia
- Oro, rame, bronzo, smalto, gemme, cristallo
- Tecnica
- Sbalzo, fusione, cesellatura, incisione, smaltatura, molatura, intaglio, incastonatura
- Dimensioni
- Altezza: 130 cm; Larghezza: 74 cm; Profondità: 74 cm; Spessore: 28 cm;
- Schede di catalogo
- Croce-Reliquiario della Passione (Croce della Granduchessa)
Reliquiario detto “della Passione” o “Croce della Granduchessa” in oro, smalti policromi e gemme; realizzato in diverse fasi tra l’XI-XII secolo da artisti bizantini, nel XVII secolo da Cosimo Merlini e Bernardo Holzmann nel Settecento. Il reliquiario custodisce alcune reliquie legate alla Passione di Cristo. Tra le reliquie è conservato il frammento del legno della Croce e una spina della corona di rovi. Si ritiene che le reliquie siano arrivate a Firenze da Costantinopoli nel XV secolo. Il Granduca Cosimo II e la moglie Maria Maddalena d’Austria, Granduchessa di Toscana, commissionarono la realizzazione del grande reliquiario a forma di croce; da qui il nome di “Croce della Granduchessa”. Data la necessità di custodire reliquie così importanti, i committenti vollero un’opera creata con materiali pregiati: oro, smalti e gemme preziose.