Donatello, Maddalena penitente

Autore
Donatello
Data
1453-1455 ca.
Collocazione
Sala della Maddalena
Collocazione originaria
Battistero di San Giovanni, altare della Maddalena
Materia
Legno di pioppo, stucco, pigmenti, oro
Tecnica
Scultura, pittura, doratura
Dimensioni
Altezza: 185 cm; Larghezza: 51 cm; Profondità: 45 cm;

La statua, intagliata nel legno con aggiunte in stoppa e gesso, parzialmente colorata e dorata, raffigura santa Maria Maddalena penitente. L'opera è uno dei capolavori di Donatello, che la eseguì verso il 1455, probabilmente per il Battistero. Sebbene nei Vangeli venga menzionata poche volte, la Maddalena è una delle discepole più importanti di Gesù, perché fu presente alla sua Crocifissione e, soprattutto, perché fu la prima persona a cui egli apparve risorto. Nei secoli la tradizione cristiana identificò la Maddalena con la figura evangelica della “peccatrice” (rea di prostituzione) salvata e convertita da Gesù. Negli ultimi anni della sua vita avrebbe vissuto in solitudine conducendo vita ascetica. La scultura di Donatello insiste sui lunghi capelli della donna, che quasi la ricoprono come una pelliccia ferina e “penitenziale” sopra il corpo macero e scavato dai digiuni. Nella probabile collocazione originaria all’interno del Battistero, sul lato a sinistra rispetto all’altare maggiore, la Maddalena di Donatello rappresentava un potente invito al pentimento dei peccati e alla conversione: in quella posizione, inoltre, ella rivolgeva il proprio sguardo verso l’altare e dunque, idealmente, verso il mistero eucaristico lì celebrato.

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